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Quarta Commissione, è bagarre senza esclusione di colpi

Papperini rincara la dose e, dopo aver gridato al "boicottaggio", ora parla di "golpe" e scrive una lettera al Prefetto per mettere al corrente quanto successo. Il Pd non è da meno

Se fosse uno sport sarebbe lo squash. Una partita senza esclusione di colpi. Il polverone che si è alzato dopo la serrata del Comune rimasto chiuso con all'esterno partiti di minoranza e esperti in occasione della IV Commissione si arricchisce di nuovi colpi. Papperini rincara la dose e, dopo aver gridato al “boicottaggio”, ora parla di "golpe" e scrive una lettera al Prefetto per mettere al corrente quanto successo. Il Pd non è da meno: “Da oltre un anno un populismo becero e il continuo svilimento delle istituzioni comunali sono il modo di operare dell’Amministrazione Buda”.

La maggioranza ha dato le sue spiegazioni. Erano già contenute in una comunicazione fatta girare tra i capi gruppo nei giorni scorsi in cui si chiedeva a Pd e Pri di disconoscere la IV Commissione ritenendola un doppione in relazione ai temi da trattare. Era ipotizzabile quindi il mancato raggiungimento del numero legale. Si legge: “Le tematiche della seduta del 12 settembre (Isole ecologiche interrate, intervento v.le Torino, Area ex Nuit), sono sia state ampiamente trattate in sedute pubbliche (assemblee, Consigli Comunali, comitati di zona) sia state oggetto di informazioni richieste ai dirigenti che hanno fornito puntualmente, tempestivamente e, talvolta, anche fuori dall’orario di servizio, tutte le delucidazioni richieste dai consiglieri comunali e, nello specifico, dal consigliere Papperini”.

Poi l'affondo della maggioranza: “Resta di competenza del presidente della Commissione Comunale la prenotazione della sala consiliare e la richiesta ai messi delle chiavi dell’edificio per l’accesso alla sala stessa. Il Presidente della Commissione era inoltre ampiamente informato della possibile assenza del Sindaco e di altri amministratori comunali assenti e fuori sede per ferie e per motivi personali”.

Papperini risponde: “L'Amministrazione afferma che non ho richiesto le chiavi per aprire il Municipio? Falso! Ho seguito l'iter di convocazione come da regolamento e ho richiesto le chiavi con documento scritto e protocollato in Segreteria”. L'amministrazione sta facendo un triplo carpiato, arrampicamento sugli specchi con spanciata finale”.

Interviene anche il Pd con una nota del segretario Mario Drudi. “In merito alla vicenda del mancato svolgimento della Commissione regolarmente convocata dal Presidente Papperini, ricordiamo votato dalla maggioranza, ci preme mettere in rilievo la prepotenza con la quale l’Amministrazione Buda ha fatto si che la commissione non avesse luogo”.

“Che l’ordine del giorno potesse essere non conforme rispetto a quanto sancito dal  Regolamento comunale è un’opinione legittima che la maggioranza poteva sostenere con i numeri di cui dispone in sede di commissione, così come in qualsiasi momento, qualora lo avesse ritenuto opportuno, poteva far venir meno il numero legale all’adunanza”.

È invece gravissimo – rimarca il segretario - che ai rappresentanti ed esperti di tre partiti politici (Pd – Pri – M5S) e cittadini non sia stato permesso di accedere ai locali del Palazzo Comunale per partecipare ad una commissione regolarmente convocata e annunciata dai mezzi di comunicazione. Così facendo la maggioranza in questo modo ha palesato un autoritarismo inquietante. Da oltre un anno un populismo becero e il continuo svilimento delle istituzioni comunali sono il modo di operare dell’Amministrazione Buda, che esprime una cultura politica e di governo sulla quale il Partito Democratico invita la città, le associazioni di categoria e le forze sociali a riflettere seriamente”.

Insomma la partita è solo alle prime battute.

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