Fumata nera sul bilancio di Cesenatico: il Comune va al commissariamento

Il Comune di Cesenatico, senza l'approvazione del bilancio 2016, si avvia ad un inevitabile commissariamento da parte della Prefettura. Si apre quindi questa incognita sulla campagna elettorale, dal momento che ufficialmente dal Palazzo del Governo di Forlì nessuno ha indicato i possibili effetti di tale commissariamento. 

Lunedì è stato l'ultimo giorno utile, trascorsi i 20 giorni dalla scadenza del termine ultimo per approvare il bilancio. E lunedì sera il sindaco Roberto Buda ha convocato un consiglio comunale straordinario che ha dato il medesimo effetto dell'assise del mese scorso: bilancio non approvato e di conseguenza ente nelle condizioni di non operare. Il sindaco Roberto Buda nelle scorse settimane ha fatto un lungo elenco di eventi e opere che non possono essere finanziati senza il documento di programmazione economica. La bocciatura del Consiglio di lunedì sera era ampiamente scontata, i gruppi di opposizione, infatti, già in mattinata avevo rese note le loro posizioni.

Sulla bocciatura, che di fatto toglie a Buda il titolo e le funzioni di sindaco fino all'insediamento del nuovo sindaco (quasi un mese, in caso di ballottaggio), arriva il commento sferzante di Buda stesso, che si ricandida per il prossimo mandato: “Nonostante l'appello di tutte le 6 associazioni di categoria a votare il Bilancio di Previsione 2016-2018 per il bene di Cesenatico lunedì sera, imperterriti, i 10 consiglieri comunali del PD (mancava Tappi del PD moderato), PRI, Movimento 5 stelle, Forza Italia e Lega Nord hanno votato contro lasciando così Cesenatico nello stallo per tutta l'estate. Ho sentito tanti slogan, tanto fango, tanta strumentalizzazione ma pochi contenuti. Mi hanno accusato di avere rovinato Cesenatico ma le uniche motivazioni per cui hanno votato contro sono indipendenti dalla nostra amministrazione”

Sul caso è intervenuto anche il M5S, per bocca del consigliere uscente e candidato sindaco Alberto Papperini. I pentastellati – spiega – avrebbero votato a favore se il bilancio fosse stato emendato: “Il MoVimento 5 Stelle, con dovere ed impegno istituzionale, ha presentato due emendamenti per uscire dall'impasse ed evitare il commissariamento. Tuttavia, né il Sindaco né i partiti in Consiglio si sono assunti le proprie responsabilità nei confronti della città, dei cittadini e delle attività commerciali. Nessuno ha preso in considerazione le proposte del MoVimento 5 Stelle di risparmiare sulla Cesenatico Servizi, con l'obiettivo di abbassate l'IRPEF ed IMU per le attività produttive. Se si fossero presi in considerazione questi emendamenti, il nostro voto sul bilancio, pur estremamente critico, sarebbe stato favorevole”.