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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica Cesenatico

Cesenatico, agosto di tradizioni: "Senza radici saremmo morti"

"Qual è il modo più semplice per vivere le tradizioni?- si domanda il sindaco - E' buttarcisi dentro, cioè viverle appieno. Il senso di rinnovare ancora le tradizioni è quello di fare memoria delle nostre radici per far crescere la nostra civiltà"

I primi giorni di Agosto sono per Cesenatico momenti di recupero delle tradizioni popolari. Tre sono i momenti che da sempre accompagnano la città: la sfilata dei garibaldini per ricordare la partenza del generale dal porto di Cesenatico, la Cuccagna con il suo palo ingrassato e la Benedizione del mare, suggestiva cerimonia in cui la statua della Vergine (che solitamente è nell’altare a Lei dedicato nella Parrocchia S.Giacomo) viene portata al largo sui pescherecci cittadini. Questo “pellegrinaggio in barca” è seguito dal lancio di una corona di fiori nell’Adriatico accompagnato da una preghiera per la città e per i caduti in mare.

“Qual è il modo più semplice per vivere le tradizioni?- si domanda il sindaco Roberto Buda- E’ buttarcisi dentro, cioè viverle appieno. Il senso di rinnovare ancora oggi le tradizioni è quello di fare memoria delle nostre radici così da poter far crescere la nostra civiltà. Il passato è segno di chi è stato disposto a spendere la vita per un ideale”.

“Chi oggi lo farebbe? - continua il sindaco - La tradizione deve essere conservata. E’ il lascito dei nostri avi, sono le fondamenta sulle quali costruire .Essa è la strada segnata per un futuro certo. A Cesenatico sono tante le persone di cultura con cui è bello fermarsi a chiacchierare sui tempi passati, sono i moderni cantastorie. Invito quindi tutti i cittadini a ripartire dalle nostre radici che sono intrise di grandi valori per cui vale la pena vivere”
 

 

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