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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Lega Nord: "Retribuzioni dei dirigenti Hera troppo alte. Ridurle!"

"I manager di Hera costerebbero 19 milioni di euro all'anno, solo due milioni in meno rispetto agli investimenti fatti in tutto il 2011 sulla rete idrica" si legge in una nota della Lega

I manager di  Hera, secondo notizie assunte,  costerebbero 19 milioni di euro all’anno, solo due milioni in meno rispetto agli investimenti fatti in tutto il 2011 sulla  rete idrica” questo il contenuto in una nota della Lega Nord. “Nonostante ciò, sarebbe stata rilevata  una corsa a nuove nomine dirigenziali, con l’eventuale approvazione del piano che porterà alla fusione con Acegas-Aps, su cui la Lega nord è contraria” scrivono Franchini e Celletti.


“Con le ipotetiche nuove nomine, - si legge - i dirigenti di Hera arriverebbero a 132, portando il rapporto tra dirigenti e lavoratori al 2%, mentre la media nazionale è allo 0,9%.
E’ noto poi che siamo in presenza di stipendi, più bonus, incentivi e benefit, di importo rilevante per molti dirigenti e in particolare per il presidente, il cui emolumento si attesterebbe intorno ai 500 mila euro, e per l’amministratore delegato che supererebbe questa cifra. Ai manager di Hera, poi, si aggiungono quelli della galassia ridondante delle società partecipate e controllate. Insomma, uno stato di cose che stride, in modo rilevante, con il decreto del Governo Monti che impone un tetto agli stipendi massimi percepiti dai dipendenti pubblici, ma che soprattutto stride con la situazione attuale del mondo del lavoro”.

Di qui – sottolineano - la presentazione di un  ordine del giorno  che impegna il Sindaco e la Giunta ad attivarsi, nelle sedi competenti, a favore della riduzione del numero e delle retribuzioni dei dirigenti di Hera e di tutte le società partecipate e a favore di un ridimensionamento degli stipendi massimi dei vertici aziendali, fino a un massimo di  294.000 euro, importo previsto dal  decreto Monti sugli stipendi massimi dei dipendenti pubblici. Hera spa, infatti, pur perseguendo il massimo profitto come fanno le iniziative private, è comunque di proprietà pubblica e i suoi dirigenti devono essere considerati o equiparati a tutti gli effetti a dipendenti pubblici”.

“Ricordiamo che già il 18 aprile il sindaco Lucchi aveva invitato i vertici di Hera, in una lettera aperta, a proporre la diminuzione dei compensi degli amministratori. Ma all’assemblea ordinaria di Hera del 27 aprile, con all’odg la “deliberazione in merito alla politica di remunerazione”, sembra non se ne sia fatto nulla, almeno secondo quanto riportato da Natascia Guiduzzi, del Movimento 5 stelle, che si è interessata della vicenda presentando un’interpellanza in cui chiedeva a Lucchi come avesse votato”.
 

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