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Buda silura il vicesindaco, tutti contro il "sindaco prepotente"

E' questione di feeling. Il sindaco Buda ha silurato Bruna Righi il suo vicesindaco, le ha revocato le deleghe provocando la reazione di partiti. In primis M5s, Pd e Pri. resta l'incognita sulla posizione dell'Edera

E' questione di feeling. Il sindaco Buda ha silurato Bruna Righi il suo vicesindaco, le ha revocato le deleghe con una spiegazione netta: “Tali incarichi sono fiduciari. Ed essendo venuta meno la fiducia politica nei confronti del Vicesindaco, a causa di voti contrari su alcune importanti delibere di Giunta e comportamenti non sempre in linea con gli indirizzi di maggioranza, mi trovo a dover prendere questa scelta condivisa da tutti gli altri partiti (Pdl, Lega, Udc)”. Il dibattito politico entra nel vivo.

Il Movimento 5 Stelle capitanato da Alberto Papperini ci va giù pesante. “Le motivazioni non possono essere di tipo etico-religioso (un ciellino contro una mazziniana), ma pensiamo che siano più profonde e corpose: Buda vuole far suo il diretto controllo dell'urbanistica”. In una nota papperini aggiunge che il sindaco non ha più la maggioranza politica e neppure quella democratica, ma solo quella contabile.

La nota del Pd è implacabile. “Dietro una finta cordialità di facciata - dice Drudi- siamo in presenza di un sindaco prepotente che esercita il governo della città in modo quasi autoritario senza ascoltare cittadini, categorie economiche, partiti di opposizione e da oggi anche alleati di governo. Un sindaco che considera il dissenso una sorta di lesa maestà a cui reagisce d’istinto anziché con il confronto e il buonsenso”.

Ma la nota più attesa e più criptica è quella del Pri. Il partito deve scegliere da che parte stare, anche alla luce del Pd che gli ha teso la mano. Ma nella comunicazione diramata dalpartito non si capisce. Lo riportiamo per intero: “Rileviamo l’assoluta inconsistenza di motivazioni politiche, tanto più che nel nostro documento consegnato al Sindaco il 3 luglio, si ribadiva la necessità di realizzare una politica amministrativa rispondente agli interessi della città, in controtendenza a quella inefficace della giunta precedente”.
 
“Se questa è la risposta del Sindaco, dubitiamo che la volontà di cambiamento radicale della politica a Cesenatico possa essere adeguatamente sostenuta senza i Repubblicani”. “Noi in campagna elettorale abbiamo preso degli impegni con i cittadini di Cesenatico: vi rimarremo fedeli e vigileremo, convinti che l’atto di responsabilità esplicitato dal nostro documento presentato al Sindaco sarà sostenuto dalla maggioranza dei cittadini. A differenza del Sindaco, che sembra aver dimenticato i solenni impegni assunti”. “L’atto di imperio del Sindaco Buda è solo un atto di arroganza”.

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