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Centro storico, Di Placido (LibDem) attacca l'amministrazione: "I lupi si travestono da agnelli"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di CesenaToday

"Nella ormai annosa discussione sul futuro del Centro Storico, ci mancava di assistere anche allo scambio di ruoli. Senza, purtroppo, alcuna meraviglia, vediamo il patetico tentativo dei lupi di Palazzo Albornoz di travestirsi da agnelli, cominciando a belare parole di disponibilità, dopo aver digrignato i denti per anni. Questi principianti del camouflage politico, infatti, ritengono che qualche belato possa far dimenticare i denti aguzzi utilizzati per mordere le carni vive del Centro Storico senza nessuna pietà.

"A nostro avviso, questo è il momento della competizione d’idee”, belano i lupi, volendo come loro solito decidere per tutti tempi e modi del confronto rifiutato fino a ieri. Un confronto “nell’ambito di un percorso di coinvolgimento attivo”. “Competizione di idee”, “coinvolgimento attivo”: parole ululate spesso negli anni passati, che hanno portato sempre a finzioni di carta più o meno bianca, senza spostare di una virgola decisioni già prese. Ma questa volta c’è l’aggravante di una arroganza portata ai massimi livelli, di uno spregio delle richieste dei cittadini senza precedenti: a Forlì 5.000 firme hanno fatto riflettere e recedere il Sindaco, a Cesena 7.500 firme non sono servite a nulla.

La cosa più irritante è che questi patetici inviti alla “competizione di idee” vengono formulati quando è praticamente tutto già deciso, tentando di far passare come fondamentali aspetti secondari che verranno lasciati in pasto al gregge, in segno di grande magnanimità.
E’ innegabile, infatti, che le decisioni sul Centro Storico, siano state in gran parte già prese: chiusura di Piazza della Libertà, rifacimento delle altre tre piazze centrali, variante Sacro Cuore, politiche tariffarie per la sosta decise solo come specchietto per le allodole (anzi, le pecore). E cosa dire della tassazione sempre ai massimi sulle attività commerciali?

E cosa dire della disponibilità a ragionare dell’Urbana Manager? Negata per anni con le motivazioni più fantasiose e ridicole, oggi diventa il grande segnale di apertura. Peccato che il percorso e gli interlocutori li abbiano già scelti i lupi senza confronto, così si spianano la strada verso le decisioni finali da imporre al branco. E cosa dire, poi, dell’ampliamento del Centro Montefiore, strettamente connesso alle recenti decisioni, e del quale nessun lupo parla mai? I lupi adesso sono impegnati nel tentativo di migliorare la loro immagine: affermano infatti che, per il Centro Storico, lavorano ad un “progetto dedicato a bambini ed adolescenti…al servizio di una città attenta a famiglie e bambini” Che teneri, questi lupi. 

Purtroppo, però, non essendo abituati ad avere a che fare con certe categorie, si fanno guidare esclusivamente dalla demagogia. Bisogna che qualcuno, infatti, dica loro che per famiglie e bambini sarebbe meglio partire da altre cose: un bando più attento sulle mese scolastiche (nonostante i peli, fischierà qualche orecchio ai lupi?), la messa in sicurezza e l’ammodernamento dei plessi scolastici, l’adeguamento e il miglioramento degli impianti sportivi. Anche perché, a 50 metri di distanza dal parcheggio chiuso che si vorrebbe far diventare luogo di socializzazione con tanti bei progetti, giace un giardino pubblico costato diversi milioni di Euro e decisamente inutilizzato, se non saltuariamente da associazioni di categoria o di volontariato.

I lupi vogliono idee? Gliele daremo, perché noi che crediamo veramente al futuro del Centro Storico dobbiamo mettere ancora più in evidenza quanto poco si nasconda dietro belle parole alle quali non sono mai seguiti fatti. Vogliamo che parole come sviluppo, cultura e turismo diventino veramente pilastri dello sviluppo della nostra città, uscendo dal triste immobilismo di questi anni. Vogliamo stanare i lupi dalle loro comode tane, e spostare il confronto alla luce del sole e davanti a tutti, dove si trovano meno a loro agio. I lupi stanno rovinando l’immagine di Cesena, cosiccome gli agnelli dediti all’intelligenza con il nemico. Ma se i lupi si accorgessero che in città ci sono sempre meno pecore, la vita sarebbe più dura anche per loro".

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