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Centrale Alferello, l'assessore: "La Regione non dà chiarimenti"

"La Provincia di Forlì-Cesena non è in alcun modo responsabile della caotica situazione amministrativa che riguarda la vicenda della costruzione della centrale idroelettrica lungo il torrente Alferello"

“La Provincia di Forlì-Cesena non è in alcun modo responsabile della caotica situazione amministrativa che riguarda la  vicenda della costruzione della centrale idroelettrica lungo il torrente Alferello”. L'assessore provinciale all'Ambiente Luciana Garbuglia, contesta le  “inesattezze, in questo caso contenute in affermazioni  attribuite all’assessore regionale Giancarlo Muzzarelli che, se confermate, trovano i fatti narrati totalmente inesatti”.

“Il titolo che abilita la costruzione dell'opera è una Valutazione di Impatto Ambientale  di competenza regionale. La stessa è comprensiva dell'Autorizzazione Unica, di competenza provinciale, mentre non include il permesso di costruire, rilasciato dall'Amministrazione Comunale di Verghereto solo nell'agosto del 2010. Ciascuno dei due titoli prevedeva un termine di tre anni per l'ultimazione dei lavori, termine che, ovviamente, viste le diverse date di rilascio, non determinava un'univoca scadenza temporale. Questo è l'origine di tutta la confusione generatasi”, spiega Garbuglia.
 
“In data 29 febbraio 2012, da parte del Responsabile del Servizio Valutazione Impatto e Promozione Sostenibilità Ambientale della Regione, è stata concessa una proroga dell'efficacia temporale della Delibera di VIA sopra citata pari a 6 mesi, tale proroga è stata concessa senza coinvolgere preventivamente gli altri enti già membri della Conferenza di Servizi. In data 25/06/2012 è pervenuta a tutti gli enti, da parte del proponente del progetto, la comunicazione di inizio lavori, a fronte della quale, la Provincia, viste le tensioni che stavano generandosi, ha sollecitato alla Regione una chiara espressione sulla complessiva efficacia della deliberazione regionale, vista la non coerenza dei termini di scadenza fra questa e il titolo comunale. La stessa richiesta è stata rinnovata nel gennaio 2013, anche alla luce della motivazione posta alla base dell'ordinanza del Giudice del Tribunale Forlì, sezione distaccata di Cesena, per il quale risultava decaduta l'efficacia del titolo regionale. Entrambe le note non hanno avuto alcuna risposta da parte della Regione. - entra nel dettaglio l'assessore - In buona sostanza quindi, i due titoli abilitativi sulla base dei quali sono stati avviati e condotti i lavori sono propri della Regione e del Comune di Verghereto, la competenza della Provincia in merito all'Autorizzazione Unica è confluita all'interno dell'atto regionale e i suoi termini di scadenza sono risultati definiti dalla stessa delibera regionale. La Provincia, non avendo ricevuto dalla Ditta richieste relative a proroga dei termini di scadenza o rinnovo dell'autorizzazione, certo non poteva rilasciare o rifiutare alcunché oltre a non poter esprimersi sulla legittimità e sull'efficacia degli atti regionali e comunali. La Provincia ha comunque cercato, a più riprese, di sollecitare un chiarimento complessivo, senza ricevere alcuna risposta da parte della Regione”.
 
“Infine rilevo che l'assessore Muzzarelli, che invano gli Amministratori di questo ente hanno cercato di incontrare e che invia le sue note ai comitati e non altre Amministrazioni interessate, afferma una cosa errata quando sostiene che la Regione non può sostituirsi alla Provincia in relazione all'autorizzazione 387, in quanto la stessa è tutt'ora una competenza regionale, delegata alle Province, per la quale la Regione conserva la potestà di controllare, indirizzare o sostituire gli enti delegati, ma, in questo caso, pur sollecitata, come risulta evidente, ha evitato di fornire qualsivoglia chiarimento”, conclude Garbuglia.
 

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