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Cardiologia, Morrone (Lega): "Pretestuosa la bacchetta di Lucchi"

l segretario Jacopo Morrone ricorda che il Carroccio "si era già pronunciato in tempi non sospetti, sostenendo che il progressivo depotenziamento di questo servizio e del reparto al Bufalini sarebbe stato un danno per l’intero bacino di utenza"

Anche la Lega Nord interviene sulla questione della Cardiologia a Cesena dopo il decesso di una paziente. Il segretario Jacopo Morrone ricorda che il Carroccio "si era già pronunciato in tempi non sospetti, sostenendo che il progressivo depotenziamento di questo servizio e del reparto al Bufalini sarebbe stato un danno per l’intero bacino di utenza e che quindi la strada da percorrere era esattamente quella opposta"

Morrone attacca il sindaco Paolo Lucchi: "E' davvero pretestuosa la bacchettata che egli infligge a chi si batte, giustamente, per un potenziamento della cardiologia a Cesena. Il sindaco tenta infatti di dare una lettura strumentale del dibattito che si è sollevato. Non sono infatti ‘politiche’, come egli afferma, le dichiarazioni sul malaugurato decesso, ma lo sono quelle che, prendendo spunto da questo ‘caso’, criticano la gestione e l’organizzazione della sanità in Romagna e in particolare nel cesenate e mettono quindi sul banco degli imputati lo stesso Lucchi, come presidente della conferenza sanitaria territoriale, e il Pd come forza di maggioranza che da sempre fa il bello e il brutto tempo in tutte le scelte in sanità".

"La questione coinvolge anche la riorganizzazione di Area vasta romagnola, ancora in parte oscura, dove, paradossalmente, sembra si sia enfatizzata la macchina burocratica a discapito dei servizi e dove le scelte organizzative non stanno dando risultati apprezzabili - prosegue il segretario del Carroccio -. Ci chiediamo anche come sia possibile che il Pd, che nei giorni scorsi ha parlato per bocca del suo segretario locale, e il sindaco in prima persona corrano sempre a sostenere i vertici Asl, anziché dare credito e ascolto a legittime segnalazioni critiche degli utenti e dei loro famigliari, e si preoccupino di sostenere futuribili progetti faraonici di nuove costosissime strutture ospedaliere al posto di garantire, oggi e subito, servizi qualificati, efficienti e tempestivi agli utenti, soprattutto quelli più a rischio, anziani, disabili e malati cronici".

"Penso che sia ora che la classe amministrativa cesenate parli di cose concrete da fare nell’immediato, anziché cullarsi in sogni e promesse, e passi dall’apologia (la nostra sanità - afferma Lucchi - si “colloca nell’eccellenza assoluta”) alla realtà, preoccupandosi di ciò che non va e sollecitandone una soluzione, piuttosto che servire da cassa di risonanza ai vertici dell’Asl Unica e della sanità regionale, che pianificano a tavolino, basandosi su numeri e percentuali astratte, oltre che su equilibri di potere, tagli o potenziamenti dei servizi", conclude.
 

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