rotate-mobile
Politica

Prenotazioni visite mediche, il caso call center in Regione: "Deve restare a Cesena"

“La possibilità che il nuovo bando nel 2018 porti il servizio ad essere svolto in qualsiasi altro posto d’Italia, o addirittura all’estero, è purtroppo molto alto", illustra l'esponente pentastellato

Sbarca in Regione il caso del call center per la prenotazione di visite mediche a Cesena gestito dalla cooperativa Asso. Andrea Bertani, consigliere regionale del Movimento 5 stelle, ha presentato una interrogazione per chiedere alla Giunta di bloccare ogni tipo di esternalizzazione del servizio che, nello specifico, costerebbe il posto di lavoro a 74 persone, in maggioranza donne e persone disabili. “La possibilità che il nuovo bando nel 2018 porti il servizio ad essere svolto in qualsiasi altro posto d’Italia, o addirittura all’estero, è purtroppo molto alto - illustra l'esponente pentastellato -. La scelta dell’Ausl Romagna di fatto di esternalizzare questo tipo di servizio va in totale controtendenza rispetto invece a quanto fatto per esempio dalle aziende sanitarie di Bologna e Ferrara dove il servizio di prenotazione degli esami sta per essere internalizzato attraverso l’assunzione di personale e producendo così anche un considerevole risparmio dal punto di vista del costo del lavoro”.

Anche per questo motivo il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle chiede alla Regione di intervenire con decisione una volta per tutte. “Bisogna dire basta a questa esternalizzazione selvaggia - aggiunge Bertani - puntando invece a far gestire al proprio interno il servizio che riguarda di prenotazione nel pieno rispetto della normativa in materia di assunzione di personale nella Pubblica Amministrazione. Se proprio le Ausl volessero continuare ad affidare dei servizi attraverso la concessione di appalti che almeno vengano inserite nei bandi delle clausole per garantire il principio di territorialità. La prenotazione degli esami e delle visite mediche non può essere gestita come le aziende private di telefonia o elettrodomestici gestiscono i loro call center anche delocalizzando in paesi stranieri. La Regione si metta in testa che il sistema sanitario non è una merce".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Prenotazioni visite mediche, il caso call center in Regione: "Deve restare a Cesena"

CesenaToday è in caricamento