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Canile, la Lega: "L'affidamento diretto ad un'associazione si può fare"

"La Lega non concorda con la scelta di procedere con un altro bando di gara e garantisce ad Acpa il proprio sostegno per l’ottimo lavoro svolto"

 “C’è voluta la discesa in campo del sindaco Enzo Lattuca e una conferenza stampa per chiarire i contorni di una procedura pubblica per la gestione del canile, conclusasi con un nulla di fatto per l’esclusione dell’unico concorrente perché l’offerta non raggiungeva neanche il punteggio minimo. Procedura difesa strenuamente dall’amministrazione durante la commissione richiesta qualche tempo fa dai gruppi di minoranza e che oggi si è rivelata un fallimento. La soluzione della Giunta è quindi quella di procedere con un altro bando di gara, prorogando di altri sei mesi l’attività di gestione ad Acpa. Confermando, in tal modo, la volontà di non voler procedere all’affidamento diretto, richiamandosi a un supposto obbligo derivante dal parere del Consiglio di Stato dell’agosto del 2018 che in realtà può essere interpretato in modo assai difforme": lo sostiene la Lega, in una nota.

"Il parere, infatti, fornisce una mera interpretazione non vincolante della normativa vigente. Vero è, come dichiarato dalla Giunta in conferenza stampa, che per l’affidamento dei servizi sociali occorre tener conto sia del Codice del terzo settore, che di quello dei contratti pubblici, ma diverso è il loro ambito di applicazione. Il primo si applica se il servizio è svolto in forma non onerosa, il secondo, al contrario, se è oneroso. Proprio il Consiglio di Stato, infatti, stabilisce che, se il servizio sociale viene svolto a fronte di un rimborso spese, esso deve essere inteso come gratuito. Dato che, fino ad oggi, la gestione del canile da parte di Acpa è avvenuto, a quanto è dato di sapere, a fronte di un rimborso spese documentato a carico del Comune, è evidente che il servizio è qualificabile come gratuito, quindi, soggetto alla disciplina del Codice del terzo settore che permetterebbe all’amministrazione di rinnovare la convenzione con l’Acpa. Ma anche se si considerasse la gestione del canile come servizio oneroso, resterebbe ferma la possibilità, per le organizzazioni di volontariato e le associazioni di promozione sociale, di stipulare con le Amministrazioni convenzioni finalizzate allo svolgimento di servizi sociali ‘se più favorevoli rispetto al ricorso al mercato’. Se la Giunta avesse voluto rinnovare la convenzione con Acpa, la legge fornirebbe gli strumenti per farlo".

"La Lega non concorda con la scelta di procedere con un altro bando di gara e garantisce ad Acpa il proprio sostegno per l’ottimo lavoro svolto, tuttavia prova soddisfazione perché la commissione giudicatrice ha mostrato grande senso di responsabilità e professionalità nel giudizio sull’offerta pervenuta. L’auspicio è che tutta l’operazione venga svolta nel solo interesse della tutela degli animali ricoverati nel canile cesenate”. Lo riferisce in una nota il gruppo consigliare della Lega".

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