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Successione a Vasco Errani, per il Pd di Cesena no alle primarie a tutti i costi

" Esistono già esempi autorevoli di candidature forti avvenute senza primarie e poi premiate alle urne, come i presidenti di Friuli Venezia Giulia, Piemonte e Lazio, Debora Serracchiani, Sergio Chiamparino e Nicola Zingaretti"

Per la scelta del candidato per la presidenza della Regione, dopo le dimissioni di Vasco Errani, il Pd di Cesena, per bocca di Fabrizio Landi, Segretario territoriale PD cesenate, non vuole le primarie a tutti i costi: “Sulle modalità di scelta è chiaro che di fronte ad una candidatura forte, autorevole e condivisa su tutto il territorio, in grado di proseguire il buon lavoro fatto sinora, rilanciandolo tuttavia con uno spirito innovativo e con competenza, le primarie non sarebbero necessarie. Esistono già esempi autorevoli di candidature forti avvenute senza primarie e poi premiate alle urne, come i presidenti di Friuli Venezia Giulia, Piemonte e Lazio, Debora Serracchiani, Sergio Chiamparino e Nicola Zingaretti. E’ innegabile, se questo sarà il percorso, che la segreteria nazionale giocherà un ruolo fondamentale di supporto per le scelte effettuate”.

Tuttavia, le primarie non sono temute a Cesena, purché fatte tra candidati con reali chance di vittoria: “Di fronte a più candidature faremo le primarie. Noi siamo ovviamente pronti a questa eventualità, le primarie fanno ormai parte del dna del nostro partito, non ci spaventano. Naturalmente hanno senso solo se i competitor sono reali, con eguali possibilità di vittoria. L’unico punto che desta invece qualche preoccupazione è il tempo, il pericolo è infatti quello di non riuscire a far emergere le proposte programmatiche di chi si presenterà. In ogni caso, ripeto, noi siamo pronti”.

Per Landi è positiva l'esperienza di Vasco Errani: “L’accelerazione del percorso di rinnovo del governo dell’Emilia Romagna dopo le dimissioni del Presidente della regione Emilia Romagna Vasco Errani, merita un’attenzione particolare. Prima di tutto, non dobbiamo dimenticarcelo e nell’occasione intendo ribadirlo, la regione si è sempre dimostrata all’altezza dei propri compiti istituzionali, con un governo di qualità e con una politica riformista e di coraggio che sempre ha permesso di contraddistinguerla e fatta identificare come una delle migliori in Europa. Basti pensare al livello raggiunto dalla nostra sanità regionale ma anche alla determinazione ed ai risultati ottenuti in materia di fondi strutturali. vidente che ora è necessario progettare il futuro, rilanciando il coraggio e la stessa carica riformista e di cambiamento che ha contraddistinto la nostra politica regionale e il Partito Democratico, motore del cambiamento nel nostro Paese”.

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