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Cambiamo: "Tessuto economico in ginocchio, un Tavolo permanente per gestire la crisi"

Andrea Rossi: "Al primo posto la salute ma, per non farsi trovare impreparati, bisogna iniziare a preoccuparsi anche del tessuto economico"

Il capogruppo della lista civica Cambiamo Andrea Rossi propone un tavolo operativo permanente per gestire la crisi del dopo-coronavirus: "Ci aspettiamo macerie fumanti, anche a Cesena serve una risposta eccezionale e tempestiva da parte dell'ente comunale".

"Siamo nel cuore dell'emergenza sanitaria per cui è doveroso, anzi necessario, in questa fase pensare, in primis, alla salute dei nostri cittadini. Ma, oltre a questo e alla giusta attenzione sul rispetto delle ordinanze, le istituzioni locali devono iniziare a pensare anche a misure concrete a tutela del tessuto economico locale che, dopo questi mesi di paralisi totale, sarà ridotto a macerie fumanti.  C'è giustamente grande sensibilità verso i temi della salute, ma dobbiamo anche ragionare sul fatto che, quando l'emergenza coronavirus sarà finalmente archiviata, molto difficilmente l'economia ripartirà con grande slancio, come se nulla fosse accaduto.  Non è difficile prevedere che ci troveremo di fronte ad una situazione drammatica, con molte aziende costrette ad alleggerire drasticamente i livelli occupazionali e con una rete commerciale che, già reduce da una grave crisi congiunturale, faticherà a rialzarsi".

"Molte donne e molti uomini del nostro territorio perderanno il posto di lavoro, tanti progetti di sviluppo saranno accantonati, in uno scenario di forte contrazione della capacità di spesa e degli investimenti. Gli imprenditori e i commercianti dovranno rinunciare a gran parte dei loro fatturati con comparti come il turismo, lo spettacolo, la cultura, il commercio quasi azzerati. Insomma, una situazione di profonda recessione che avrà pesanti ripercussioni su tutta la nostra comunità.   A situazioni eccezionali devono corrispondere soluzioni eccezionali e soprattutto tempestive. Per cui intendo dare il contributo mio e della lista che rappresento affinché le istituzioni locali, nella fase più complicata della nostra storia, facciano fino in fondo la loro parte".

"La mia proposta - spiega Rossi - è quella di istituire immediatamente un tavolo operativo permanente per gestire la crisi economica a livello territoriale. Un vero e proprio gruppo di lavoro comunale - formato da istituzioni, associazioni datoriali e sindacali, istituti bancari - in grado di fronteggiare l'emergenza economica e trovare misure concrete per rilanciare la nostra economia. Occorre attirare il meglio delle competenze e delle professionalità presenti nel nostro territorio per affiancarle alla struttura comunale, al Consiglio Comunale e alla Giunta. In situazioni emergenziali come questa, le appartenenze politiche devono sbiadirsi, favorendo una solida unione di intenti che sarebbe anche una forte ed evidente dimostrazione ai cittadini che abbiamo la capacità di fare squadra e affrontare i problemi in maniera partecipata e condivisa".

"Ribadisco, a scanso di equivoci, che in questo momento la priorità dev'essere la difesa della salute dei nostri cittadini ma, con senso di responsabilità, per non farsi trovare impreparati, è doveroso pensare anche al 'dopo'. Già da oggi dobbiamo iniziare a chiederci: quali scelte concrete e con quali mezzi possiamo sostenere i negozi e le aziende di Cesena? E' ora di iniziare a ragionare insieme e in maniera pragmatica su opportunità complementari a quelle nazionali e regionali: occorre ragionare su fondi di garanzia, su ammortizzatori, su riduzione delle imposte locali e su forme di garanzia per nuovi finanziamenti. E' ora di parlare con i fatti anche di economia, perché farlo domani potrebbe già essere troppo tardi".

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