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Buda sfiduciato dalla Lega, il sindaco: "Non ho voluto cedere ai ricatti"

Il sindaco e candidato sindaco di Cesenatico, Roberto Buda, parla all'indomani della sfiducia della Lega Nord che ha deciso di cercare un altro candidato sindaco per le prossime amministrative

“Ho sempre vissuto la politica come servizio al mio paese e non come asservimento alle segreterie di partito. E’ per questo che mi sono sempre opposto, anche quando militavo in Forza Italia, alle imposizioni che venivano dall’alto, soprattutto quando erano ispirate da logiche di potere e non dal desiderio di realizzare il bene comune. Forza Italia si è sempre fatta rispettare, anche quando le pressioni erano forti”.

Sono le prime parole del sindaco e candidato sindaco di Cesenatico, Roberto Buda, all’indomani della sfiducia della Lega Nord che ha deciso di cercare un altro candidato sindaco per le prossime amministrative. “Mercoledì sera, durante l'assemblea, ha pesato l'evidente incapacità di Buda di fare squadra con chi dovrebbe sostenerlo. Ci siamo turati il naso per cinque anni e abbiamo detto che governare tanto per governare non ci interessa”, aveva detto il segretario romagnolo della Lega Nord, Jacopo Morrone.

“Sono stati 5 anni difficili, di grande sacrificio, che mi hanno formato e rafforzato. La tentazione di tornare alla vita comoda è sempre stata dietro l’angolo ma l’amore per Cesenatico e l’affetto di tante persone mi hanno convinto a ripresentarmi più forte, più deciso e più libero di prima. Non ho cercato la Lega Nord e neppure le altre forze politiche, sono loro che, dopo avere cercato altri candidati, si sono rivolte a me. Insieme abbiamo iniziato questa campagna elettorale ma l’unico mio obiettivo era, come è sempre stato, elaborare e concretizzare nuove proposte mirate a far crescere la nostra città” prosegue Buda nella sua lettera aperta.

Quando la Lega ha improvvisamente iniziato, pochi giorni fa, a chiedermi la poltrona del Vice Sindaco e ad impormi il nome di Enrico Dall’Olio, minacciando di spaccare la coalizione se non avessi dichiarato ciò che lei mi diceva, ho capito che ero davanti ad un bivio. Continuare a lavorare libero per la mia città o cedere ad un ricatto che arrivava da logiche non cittadine ma decise su altri tavoli. Non ho avuto dubbi su quale fosse la scelta più giusta, anche perché alla mattina voglio continuare a guardarmi allo specchio” dice ancora l’attuale sindaco di Cesenatico.

“Qualcuno mi ha anche detto che questa è la politica e se non ne condivido le modalità dovrei ritirarmi. Tante persone forse si sono arrese e si sono allontanate dalla politica, io invece continuo a ribellarmi a questo cinismo e voglio ancora provare a costruire un cambiamento possibile. Con coraggio ho detto a Salvini ciò che pensavo ed oggi lo ripeto a tutte quelle persone che sono stufe di avere a che fare con segretari di partito che si presentano a ridosso di qualche importante elezione e poi scompaiono lasciandoci soli ad amministrare la città”.

“Al termine di questi 5 anni tanti di noi - conclude Buda - sono più maturi e nuovi cittadini si sono fatti avanti desiderosi di costruire qualcosa insieme e non semplicemente per lamentarsi. Continuo quindi con rinnovato entusiasmo questa avventura insieme a molti amici innamorati di Cesenatico come me e desideroso di parlare alla ragione ed al cuore delle persone e non alla loro pancia. Viva Cesenatico e viva la libertà".

FRATELLI D'ITALIA - "A Buda - afferma Francesco Minutillo, portavoce provinciale di Fratelli d’Italia Alleanza Nazionale - non avevamo chiesto poltrone ma cose chiare: indipendenza da organizzazioni economiche di ispirazione ciellina e la rescissione di ogni legame con persone ed esponenti del partito di Alfano. Le risposte evasive ed inconsistenti di Buda sul punto non ci hanno soddisfatto ed anzi siamo venuti a conoscenza che certi personaggetti alfaniani hanno trovato addirittura posto nella lista di Buda… Non abbiamo voluto e potuto continuare a lavorare con un soggetto ambiguo e falso come Buda: il nostro sindaco deve essere indipendente e libero non a parole ma nei fatti. Buda invece è il candidato sindaco dei poteri e dei profughi circondato di cortigiani . Inaccettabile per noi e per la nostra gente. Buda la smetta di fare il finto e si ponga qualche domanda se tutti e tre i partiti di centrodestra hanno deciso di abbandonarlo. Scenda dal piedistallo  e si interroghi di chi è la colpa se detiene il record di aver cambiato ben tre vicesindaci in cinque anni. Non è una questione di poltrone, come vuole ipocritamente far intendere. E’ una questione di seriet"à.

LA LEGA - “Quello da Roberto Buda è un divorzio politico definitivo, attentamente ragionato per tenere la massima distanza da interessi nei quali non vogliamo esser coinvolti”. Lo afferma il capogruppo leghista in Consiglio Comunale, Enrico Dall’Olio, ricordando che gli attriti con l’attuale sindaco di Cesenatico sono datati e sono emersi con prepotenza anche in queste prime battute della campagna elettorale. “Riteniamo più serio nei confronti di tutto l’elettorato dire le cose come stanno e smontare il bluff prima che questo diventi un danno per tutta la collettività. Noi rappresentiamo un movimento politico pronto a collaborare nelle amministrazioni solo se ne sussistono le condizioni e se sono rispettati alcuni principi per noi fondamentali”. “Buda ha sbagliato slogan: qui chi è veramente libero non è il sindaco, ma la Lega a cui interessano così poco le poltrone da anteporre la propria autonomia di pensiero a qualsiasi accordo sotto banco”. “Rileviamo la scarsa eleganza politica e la poca riconoscenza di Buda, gli ricordiamo che finora non è mai mancato il nostro sostegno nonostante alcuni passaggi critici e errori compiuti durante il suo mandato, errori che avrebbe potuto evitare se ci avesse ascoltati. Ebbene noi non ci stiamo, come evidentemente non c’è stato un valido dirigente del Comune che preferisce andarsene per non dover sottostare a diktat indigesti. Dunque, la Lega per coerenza e per rispetto nei confronti degli Elettori manterrà l’appoggio in questo ultimo scorcio di legislatura, dopo di che- conclude - smetterà di turarsi il naso e proseguirà per la propria strada”.

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