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Confartigianato col centro-destra: "Il Comune spende troppo e non aiuta le imprese"

"Sul confronto è emersa sintonia sulla visione di un Comune più leggero che riduca gli ambiti di gestione che sono spesso causa dell'aumento di fabbisogno "

Confartigianato di Cesena e “Libera Cesena”, la coalizione di centro-destra delle ultime elezioni amministrative, si sono incontrati, alla presenza dei vertici associativi, del capogruppo Gilberto Zoffoli e deiconsiglieri e altri esponenti della coalizione. E' stato concordato un metodo di lavoro per confrontarsi con cadenza costante (“come Confartigianato intende fare con tutte le forze politiche di maggioranza e di opposizione”, rimarca una nota) non solo sulle principali scadenze amministrative, ma su idee, proposte e soluzioni per la crescita e lo sviluppo della città, per rispondere anche alle sfide rappresentate dai nuovi scenari di Area Vasta e dell'integrazione dei comuni.

Commenta una nota di Confartigianato: “Un confronto ampio e articolato, dunque, che si allarghi oltre all'agenda dell'amministrazione e al dibattito sui temi contingenti, con l'ambizione di alimentare esso stesso l'agenda politica. Da parte di Libera Cesena è stato rimarcata la consapevolezza del ruolo insostituibile svolto dai corpi intermedi costituiti dalle organizzazioni di categoria, riconosciuto come prezioso valore non solo per la rappresentanza delle imprese assistite ma per l'intero territorio, nonché apprezzamento per le iniziative di significativo spessore promosse da Confartigianato, tra cui il Confartigianato day sulle imprese digitali e la recente carta bianca on line sul bilancio in cui sono stati raccolti oltre 150 pareri di imprenditori artigiani, iniziative che costituiscono linfa feconda per alimentare la progettualità del territorio attraverso l'azione amministrativa”.

Libera Cesena e Confartigianato concordano nel bacchettare il bilancio del Comune: “Sul confronto è emersa sintonia sulla visione di un Comune più leggero che riduca gli ambiti di gestione che sono spesso causa dell'aumento di fabbisogno e valorizzi pertanto la sussidiarietà; sul fatto che lo sviluppo lo fanno le imprese e quindi servono politiche che non incrementino la spesa e riducano la pressione tributaria e burocratica, per liberarle dai vincoli pesanti che le depotenziano. Politiche di sgravio tributario a favore delle imprese che non si ravvisano nel bilancio preventivo 2014 del Comune di Cesena, dove a politiche presentate come mosse dall'equità sociale non si affiancano adeguati interventi a supporto di chi intraprende e il ginepraio fiscale si infoltisce ancora di più con la nuova Tasi, di gestione farraginosa per le detrazioni con la selva di dichiarazioni Isee”.

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