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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Dai bandi regionali dei fondi europei opportunità per imprese e occupazione

Alle opportunità previste dal Por Fesr vanno integrate quelle previste per la legge per l'attrattività che, con una dotazione di 25 milioni, punta ad incrementare gli investimenti in Emilia-Romagna e quindi l’aumento dell'occupazione.

La Regione Emilia-Romagna stanzia 107 milioni di euro per ricerca industriale e sviluppo, internazionalizzazione, start-up e attrattività di imprese. In uscita i risultati dei primi due bandi del Programma operativo del Fondo di sviluppo regionale (Por Fesr 2014-2020). Le graduatorie dei due bandi 2015 dedicati a progetti di ricerca e sviluppo delle imprese e ricerca industriale strategica dei laboratori saranno rese note nei prossimi mesi, ma si stima che finanzieranno 700 nuovi posti di lavoro per ricercatori. I progetti approvati (ne sono stati presentati oltre quattrocento) riceveranno finanziamenti complessivi per 66 milioni di euro.

“Nei primi mesi del 2016 usciranno i nuovi bandi regionali legati ai fondi europei. In Emilia-Romagna non mancheranno quindi le opportunità di crescita per le imprese che vogliono investire e creare occupazione – commenta la Consigliera regionale PD Lia Montalti – come ho sottolineato, anche con una risoluzione depositata nei giorni scorsi, è però importante garantire l’accessibilità ai bandi per tutte le realtà che compongono il nostro tessuto produttivo: a partire dalle micro e piccole imprese fino ai soggetti industriali più strutturati. Solo in questo modo, infatti, si realizzano progetti finalizzati a creare nuova economia e buona occupazione”.

I prossimi due bandi che usciranno nel 2016 saranno dedicati all’internazionalizzazione di piccole imprese singole e reti d’imprese che intendano aprirsi ai mercati esteri (10 milioni) e alle start up innovative (6 milioni). Il primo bando aprirà il 15 marzo 2016 e si chiuderà a fine anno, e prevede il sostegno di progetti di internazionalizzazione del valore minimo di 50 mila euro con un contributo pari al 50% del costo fino a un massimo di 100 mila euro per le imprese singole e fino a 400 mila euro per le reti d'impresa. Il secondo bando è invece rivolto a start up tecnologiche per sviluppare i risultati di attività di ricerca, a start up digitali dell'industria creativa, del wellness e dell'innovazione sociale e dei servizi ad alta intensità di conoscenza, sarà aperto dal 1° marzo al 30 settembre 2016. Il portale della Regione dedicato al Por Fesr (https://www.regione.emilia-romagna.it/fesr) contiene tutti i dettagli dei bandi già aperti e di quelli programmati per il 2016.

“Il Bilancio 2016 approvato dall’Assemblea Legislativa lo scorso 22 dicembre – ricorda Montalti – prevede 52 milioni di euro di cofinanziamento regionale ai fondi europei destinati a sostenere lavoro e sviluppo. Questa è la prova tangibile di come l’Emilia-Romagna voglia sempre di più essere protagonista della ripresa del nostro paese, investendo sull'intraprendenza e il dinamismo delle nostre imprese”. Alle opportunità previste dal Por Fesr vanno integrate quelle previste per la legge per l'attrattività che, con una dotazione di 25 milioni, punta ad incrementare gli investimenti in Emilia-Romagna e quindi l’aumento dell'occupazione.

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