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Ballottaggio, Lattuca arringa i suoi: "Abbiamo 5mila voti di vantaggio. Torniamo a votare"

Il candidato sindaco del centrosinistra: "Al voto amministrativo il centrodestra ha perso 7 punti percentuali (dal 41% al 34%) rispetto al voto delle europee"

È partita martedì sera, con il messaggio “Torniamo a votare”, la seconda fase della campagna elettorale di Enzo Lattuca, quella che porterà al ballottaggio del prossimo 9 giugno. Nella sala conferenze dell'ex Macello, il candidato Sindaco del centrosinistra ha infatti riunito – in un evento aperto al pubblico – i candidati delle cinque liste della sua coalizione, gli attivisti e tanti cittadini per organizzare il lavoro dei prossimi 10 giorni. Presenti anche i Sindaci di Montiano, Fabio Molari, di San Mauro Pascoli, Luciana Garbuglia, e di Gambettola, Letizia Bisacchi, vittoriosi domenica scorsa, e Filippo Giovannini, Sindaco di Savignano sul Rubicone, che come Cesena andrà al ballottaggio.

“Domenica scorsa i cesenati – ha esordito Lattuca – di fronte alla domanda su a chi affidare il governo della città, hanno fatto una scelta precisa, trovando nella nostra idea di Cesena, nelle nostre proposte e nelle nostre candidature una differenza significativa. Questa scelta si è tradotta in un risultato molto importante: il 43% dei voti alla nostra coalizione, con più di 5.000 voti di vantaggio sul nostro avversario, corrispondenti in termini percentuali a un +9%”.

“Il voto amministrativo di domenica – ha spiegato Lattuca – ci dice quale dovrà essere il lavoro dei prossimi giorni: raggiungere tutti i cesenati per parlargli delle nostre proposte perché riconoscono la differenza, l’hanno notata e l’hanno premiata con un atto di fiducia importante e facendo una scelta importante, tanto che al voto amministrativo il centrodestra ha perso 7 punti percentuali (dal 41% al 34%) rispetto al voto delle europee”.

Foto ex macello 2-2

“Da qui al 9 giugno – ha proseguito Lattuca – dovremo quindi continuare la nostra bella campagna elettorale, frazione per frazione, casa per casa, aumentando sempre di più il numero delle persone coinvolte e facendo passare chiaro un messaggio: i cesenati potranno scegliere, da un lato, la nostra proposta, la proposta di chi ama questa città, di chi la conosce, di chi si è messo a sua disposizione in questi anni nelle istituzioni, nelle forze politiche, nei partiti, nelle associazioni, nei quartieri, e si è impegnato e ha dimostrato di farlo per la comunità; mentre dall’altra parte c’è chi si improvvisa, chi parla di competenze senza averle mai dimostrate, chi parla di ripartire dai quartieri senza aver mai speso nemmeno mezz’ora dentro un Consiglio di quartiere. Questa differenza che c’è tra il nostro progetto e tra la nostra credibilità e quella dei nostri avversari dovremo essere capaci di metterla davanti agli occhi di tutti i cesenati, in maniera seria e convincente”.

L'intervento di Lattuca si è poi concluso con un messaggio lanciato alle liste escluse dal ballottaggio: “Se quelle liste civiche che possono avere dei punti di contatto con il nostro programma si dimostreranno disponibili al confronto, con noi troveranno una porta aperta”.

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