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Azzardo, Cesenatico aderisce al Manifesto dei sindaci contro il gioco

Il Consiglio Comunale ha approvato la mozione, proposta dal gruppo consiliare MoVimento 5 Stelle, che propone di arginare il problema socio-economico quale è il gioco d'azzardo (astenuto Baredi Udc e unico voto contrario è stato quello di Donini della Lega)

Il Consiglio Comunale ha approvato la mozione, proposta dal gruppo consiliare MoVimento 5 Stelle, che propone di arginare il problema socio-economico quale è il gioco d’azzardo (astenuto Baredi Udc e unico voto contrario è stato quello di Donini della Lega).  Il documento approvato impegna il Comune di Cesenatico ad aderire al Manifesto dei sindaci per la legalità contro il gioco d’azzardo. I sostenitori, e quindi anche il Comune di Cesenatico, sono uniti dall’idea di portare avanti una proposta di riforma delle leggi sulla gestione di questo fenomeno ludo-patologico. In Italia infatti non esiste una legge organica sul gioco d’azzardo.

I numeri presentati durante l’Assise Comunale dal Consigliere Papperini del M5S raccontano di un vero e proprio dramma nazionale: i giocatori abituali sono 15 milioni, 2 milioni quelli a rischio patologico e circa 800mila i giocatori già malati. Il malato di gioco (Gap Gioco d’Azzardo Patologico) è cronicamente incapace di resistere all’impulso di giocare e spesso si trova nella condizione di dover chiedere prestiti a usurai o a fonti illegali.  Le persone più interessate al gioco sono le fasce più deboli e fragili della nostra società. Il problema non è riducibile solamente alla patologia in senso stretto, ma legato alle scelte di chi amministra la collettività.

È necessario quindi conferire ai Sindaci e alle Giunte Comunali un reale potere di controllo sulla diffusione e l’utilizzo dei numerosi strumenti da gioco (in particolare slot-machines) sul territorio in virtù di una responsabilità civile e sanitaria in capo ai Sindaci. Gli aderenti al Manifesto chiedono una legge nazionale fondata sulla riduzione dell’offerta, una maggiore pressione fiscale sul gioco, tassato al 13% contro il 60% degli altri redditi, impedire realmente l’accesso ai giochi d’azzardo ai minori e limitare i messaggi pubblicitari garantendo forme di corretta e reale informazione per il pubblico.

Auspichiamo una presa di coscienza del problema da parte dei cittadini, delle Associazioni e non da ultimo del  nostro Sindaco affinché si impegni ad affrontare il problema con iniziative concrete, progetti di educazione, di prevenzione e di contrasto al gioco insieme ai volontari presenti sul territorio e alle forze dell’ordine, in un ottica di collaborazione volta a recuperare i valori fondanti della nostra società.

Dopo Savignano, Cesenatico è il secondo comune del cesenate ad aver aderito.

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