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Ausl e stabilizzazioni, la Uil: "Concretizzare i risultati dell’accordo regionale"

La Uil Fpl si attende anche "di poter verificare, attraverso la pubblicazione delle graduatorie, la corretta applicazione dei termini concordati a livello regionale"

"Sono maturi i tempi affinchè l’Ausl della Romagna concretizzi i risultati dell’accordo regionale in tema di stabilizzazioni". E' quanto afferma in una nota la Uil Fpl. "I dipendenti hanno da tempo proceduto alla presentazione delle domande rispetto ai tre bandi pubblicati il 19 febbraio scorso (A, B, C) e a questo punto, dopo l’emanazione delle delibere degli ammessi e degli esclusi, ci attendiamo il passo successivo, vale a dire le graduatorie dalle quali gli aventi diritto potranno finalmente essere assunti a tempo indeterminato", sostengono i sindacati.

La Uil Fpl si attende anche "di poter verificare, attraverso la pubblicazione delle graduatorie, la corretta applicazione dei termini concordati a livello regionale. Ricordiamo a tutti coloro in possesso dei requisiti previsti dai bandi che le graduatorie avranno validità sino al 31 dicembre 2020 e che tutti i dipendenti aventi diritto alla stabilizzazione dovranno avere il rinnovo del contratto sino a quando non verranno assunti a tempo indeterminato. Consigliamo i dipendenti che hanno presentato domanda e sono stati esclusi, di contattare le Segreterie della Uil Fpl di Cesena, Forlì, Ravenna, Rimini o i delegati della Uil Fpl al fine di verificare la correttezza della propria posizione personale".

"Contestualmente - proseguono i sindacati - la Uil Fpl procederà ad una verifica sulla situazione degli organici di diverse unità operative che continuano ad essere palesemente sotto organico, essendo chiaro che l’obiettivo delle stabilizzazioni è quello di diminuire drasticamente l’utilizzo dei contratti a tempo determinato per la copertura di posti necessari al funzionamento dei servizi, rispettando i diritti dei dipendenti sanciti dal Contratto Nazionale di Lavoro".

Per la Uil Fpl "l’utilizzo dei contratti a tempo determinato deve infatti essere riportato alla normalità, vale a dire solo per i temporanei aumenti di attività, per lunghe assenze o aspettative. Come ormai è altresì chiaro che la reperibilità che si traduce in costante chiamata va tramutata in guardia attiva attraverso assunzioni".

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