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Il Pd cesenate si riunisce in assemblea: "Clima maturo. Il lavoro sia al centro dell’azione politica"

La relazione di apertura del segretario Landi è partita esattamente dal documento sottoscritto nei giorni scorsi dai segretari comunali e dai sindaci: "affrontare i nodi politici del Partito, ma concentrandosi sui contenuti e sui valori cui sono sottesi"

Lunedì gli iscritti del Pd cesenate si sono riuniti in assemblea per confrontarsi sulla fase che il Partito Democratico sta vivendo. L’annunciata scissione da parte di un pezzo importantedel gruppo dirigente, il percorso congressuale avviato, le prospettive per il Paese e gli impegni del Governo in questo ultimo scorcio di legislatura hanno fatto da sfondo ad una serata viva, in cui i militanti hanno colto l’occasione per una riflessione sullo stato di salute del Partito.

“Subito all’indomani dell’Assemblea nazionale del Partito - afferma Fabrizio Landi, segretario territoriale del Pd cesenate - da cui alcuni esponenti sono usciti annunciando la scissione, abbiamo sentito forte la necessità di rimarcare, in modo molto asciutto, i motivi che ci spingono a stare insieme ed a far parte di questa grande comunità politica che è il Partito Democratico. Fin da subito, infatti, il gruppo dirigente del Partito ed i sindaci Pd del territorio hanno sottoscritto un documento che richiamava al bisogno di rifarci ai valori fondanti del nostro Partito, ed ai motivi profondi che ne hanno portato alla nascita 10 anni fa”.

La relazione di apertura del segretario Landi è partita esattamente dal documento sottoscritto nei giorni scorsi dai segretari comunali e dai sindaci: "affrontare i nodi politici del Partito, ma concentrandosi sui contenuti e sui valori cui sono sottesi". Sulla stessa linea si è attestata la gran parte degli oltre 20 interventi che si sono registrati durante la serata: analisi profonda dell’azione politica di questi anni, nella quale non è mancata autocritica per gli errori commessi, ma da cui è scaturito un forte senso di appartenenza e l’orgoglio per i risultati ottenuti in questi 10 anni di storia.

“Gli oltre 200 iscritti che hanno affollato la sala – sottolinea Landi – rappresentano in modo plastico il senso profondo del nostro Partito: sensibilità diverse che discutono, anche animatamente, e che si confrontano, magari con durezza. Ma senza mai perdere il rispetto per le opinioni dei compagni di partito e il riconoscimento di quanto il contributo di ognuno sia importante a costruire il pensiero comune del Partito Democratico. La nostra è una comunità di donne e di uomini che vuole continuare e rappresentare la speranza di questo Paese, affrontandone i nodi politici”.

“Il clima della serata - continua Landi - è stato estremamente maturo, ed è la cosa che più mi rende orgoglioso della nostra comunità politica: nelle oltre 3 ore di discussione, il tono degli interventi è stato molto diverso, ma non è mai scaduto nella delegittimazione reciproca, registrando sempre una grande attenzione da parte della platea. Non sono mancate le critiche, anche aspre; è emersa la sofferenza di tanti ed il bisogno di tempo per riflettere e prendere una decisione da parte di altri: si tratta di una fase difficile per tutti ed è normale che ogni iscritto faccia le proprie riflessioni. Quel che è emersa è però una diffusa voglia di continuare a portare avanti le battaglie che hanno caratterizzato il nostro agire politico, continuando a far parte di questa fantastica comunità politica”.

L'assemblea degli iscritti ha voluto anche mandare segnali importanti alla politica sia nazionale che locale, approvando 3 distinti ordini del giorno su temi di stretta attualità politica ed amministrativa. “Abbiamo ritenuto opportuno - conclude Landi - far esprimere i nostri iscritti su alcuni temi che in queste settimane animano il dibattito pubblico. Sono stati infatti approvati 3 ordini del giorno (2 a larghissima maggioranza ed uno all’unanimità) su Lavoro, Provincia Unica della Romagna e Ius Soli. Con il primo, i Democratici cesenati hanno invitato gli organismi dirigenti nazionali ed i gruppi parlamentari a rimettere il lavoro al centro dell’azione politica, rivedendo e correggendo le norme su voucher e responsabilità solidale negli appalti e lanciando il Patto per il Lavoro siglato dalla Regionale Emilia-Romagna come buona prassi amministrativa; il secondo ha dato una indicazione netta nei confronti della Provincia unica di Romagna, impegnandosi nel percorso che dovrà portare a questo riordino amministrativo; il terzo, all’unanimità, ha dato il proprio sostegno al progetto di legge sulla cittadinanza che è in discussione al Senato. In questo modo il Pd cesenate ha voluto dare il segno tangibile di quanto sia in grado di confrontarsi su contenuti e su prospettive non solo per il nostro Partito, ma anche per il nostro territorio e per il Paese”.

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