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"ASP, serve massima chiarezza su presente e futuro"

L'opportuno intervento della UIL di Cesena in merito alle dimissioni del Direttore dell'Azienda Servizi alla Persona e la replica del Presidente ci offrono l'occasione per ribadire la nostra convinzione sulla necessità di chiarezza sul presente e sul futuro di ASP

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di CesenaToday

L'opportuno intervento della UIL di Cesena in merito alle dimissioni del Direttore dell'Azienda Servizi alla Persona e la replica del Presidente ci offrono l'occasione per ribadire la nostra convinzione sulla necessità di chiarezza sul presente e sul futuro di ASP.
In tempi non sospetti abbiamo più volte sottolineato come non scorgessimo la necessaria condivisione sulla mission di questa Azienda, e più volte abbiamo chiesto come si volesse declinare tale mission per il futuro.
Il recente inserimento dell'Istituto Corelli confermava le nostre perplessità sulla vocazione di ASP: alla domanda su cosa si voleva che diventasse, non abbiamo mai avuto risposte chiare.

Di più. Fu votato un ordine del giorno in Consiglio Comunale che sarebbe dovuto servire a "frenare" pericolose fughe in avanti dei Dirigenti di ASP, senza che a questo sia seguito un vero confronto.
Ora ci ritroviamo con le dimissioni di un Direttore al quale gli attestati di stima non mancano, e non si capisce bene quali siano le motivazioni che sottendono a tale decisione.

Dalla replica del Presidente sembrerebbe una pura questione economica concernente una richiesta di aumento dell'indennità; poichè tale indennità pare essere stata concessa, di cosa stiamo parlando?
Nasce legittimo il dubbio che altre motivazioni stiano dietro a questa decisione, e che le dimissioni (accettate con grande risolutezza) nascondano differenze di vedute sull'impostazione e sulla gestione generale di ASP.
Il Direttore forse cominciava ad essere "ingombrante" con la sua attività? Era forse necessario richiamare all'ordine la struttura?
Sono solo interrogativi, ai quali tuttavia ci piacerebbe avere risposte chiare.

Se si affida a manager la gestione di strutture pubbliche, occorre rispettarne la professionalità e le capacità, almeno fino a quando queste non confliggono in maniera evidente con gli indirizzi assegnati.

E, se confliggono, bisogna dirlo chiaramente e pubblicamente.

Visto che si fa un gran parlare , in queste settimane, di dichiarata volontà di separare la gestione dal controllo, per restituire la politica alla sua vera dimensione, confidiamo in una rigorosa coerenza, proprio per rispetto del patrimonio umano e immobiliare che viene gestito e che appartiene a tutta la comunità.

Non sappiamo ancora quali conseguenze avranno le dimissioni dell'attuale Direttore, e se esse siano realmente irrevocabili; ci preme, tuttavia, affermare con forza che l'eventuale scelta di nuove figure dovrà avere caratteristiche di massima trasparenza e grande pubblicità, coinvolgendo nel processo tutti gli attori interessati.

A questo aggiungiamo la richiesta di un confronto, subito dopo la pausa estiva, sulle prospettive future di ASP, in maniera tale che esse siano il risultato di un processo condiviso e non di episodiche contingenze.
In un periodo di grandi difficoltà finanziarie per le pubbliche amministrazioni, è di fondamentale importanza avere stretti rapporti con il cosiddetto "terzo settore" e con tutte le sue espressioni, senza escludere nessuno e senza creare situazioni di privilegio.
Su questo vigileremo con la massima attenzione.
 

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