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Asili e tariffe, Sel si schiera col Comune

“Ogni cittadino italiano deve contribuire al benessere del paese a seconda delle sue possibilità. I meritevoli e i bisognosi debbono essere aiutati dallo Stato a sviluppare la propria dignità e capacità sociale”

“Ogni cittadino italiano deve contribuire al benessere del paese a seconda delle sue possibilità. I meritevoli e i bisognosi debbono essere aiutati dallo Stato a sviluppare la propria dignità e capacità sociale”. Ne è convinta la segreteria territoriale di Cesena di Sel.

 

“Crediamo che questi principi minimi cozzino con quanto operato dal governo nazionale – aggiungono i ‘vendoliani’ -, che nel tagliare in modo indiscriminato soldi a tutti gli enti locali per continuare a garantirsi privilegi e prebende, costringe a togliere i servizi , o a renderli inefficienti e non rispettosi della Costituzione”.

 

“Il comune di Cesena, nel proporre tariffe differenziate che - per ora negli asili, ma anche in altre attività assistenziali o di sostegno alla socialità - preservino le famiglie a reddito minore, chiedendo uno sforzo a chi più ha come risorse economiche, bene abbia fatto e sia in pieno rispetto del dettato Costituzionale – fa notare Sinistra Ecologia e Libertà -. Crediamo insomma che il problema non sia che tutto deve essere concesso gratis a qualsiasi cittadino, ma che occorra, soprattutto in questi tempi di crisi e di tagli indiscriminati, saper differenziare in modo graduale e direttamente proporzionale al reddito di ciascun gruppo familiare”.

 

“Ridurre le aliquote di tasse, significa dare più soldi ai più ricchi e mantenere sotto pressione i più poveri – dice Sel Cesena -; differenziare le tariffe significa creare equità e riequilibrare un pò quel reddito già troppo differenziato da questo "strano mondo" dove l'amministratore delegato di una fabbrica di auto percepisce 400 volte lo stipendio di un suo operaio”.

 

“Bene perciò ha fatto il comune ad introdurre e promuovere il "quoziente Cesena" – è la tesi dei vendoliani -, a patto che..... i controlli sui redditi si facciano e si possa colpire la tanta evasione che vede proprietari di barche, di auto di lusso o di sterminate fortune, risultare "nullatenenti". Va bene il rigore, va bene la differenziazione, ma il tutto deve essere unito ai controlli che possano scoprire i tanti "furbetti" anche di casa nostra”.

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