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Aree montane, bus su prenotazione a pagamento. M5S: "Annullare un sistema assurdo"

Bertani (M5S) sul caso delle linee nell'alta Val Montone: "La Regione intervenga e annulli questo sistema"

“Il nuovo servizio di trasporto pubblico messo in piedi nelle aree montane di Forlì e Cesena è inaccettabile. Al danno di dover prenotare con quasi un giorno di anticipo una semplice corsa di bus si va a sommare la beffa di doverlo fare addirittura con una chiamata ad un numero a pagamento, arrivando così a spendere anche 3 euro". La presa di posizione è del consigliere regionale del M5S Andrea Bertani, che chiede che la Regione annulli questo assurdo sistema.

Il caso riguarda gli autobus su “prenotazione” nell’alta Val Montone. “Abbiamo depositato un’interpellanza e una risoluzione per chiedere alla Regione di intervenire al più presto – aggiunge Andrea Bertani – I pendolari di quelle zone, oltre a vedersi privati da un giorno all’altro di un servizio che dovrebbe essere loro garantito, non possono subire la beffa di doversi rivolgere a un call center a pagamento per chiedere di dover prendere l’autobus il giorno dopo. Si tratta di un sistema inaccettabile che va cambiato immediatamente. Un sistema che, tra l’altro, non tiene conto nemmeno di tutti quegli strumenti utilizzati anche da altre aziende del trasporto pubblico che riescono a dialogare con i propri clienti in modo istantaneo, gratuito e senza nessun costo aggiuntivo”.

Negli atti presentati in Regione dal capogruppo regionale del Movimento 5 Stelle si citano principalmente a le linee 138 Cesena-Balze, la 127 Forlì-Muraglione, e la 132, Forlì-Passo della Calla. In particolare, per la linea 138 il servizio su prenotazione interessa tutte le corse che da Bagno di Romagna (nuovo capolinea) vanno alle Balze, per la linea 127 interessa sei corse su dodici, da Rocca San Casciano (nuovo capolinea) al Muraglione, e per la linea 132 interessa due corse su sei, da Santa Sofia (nuovo capolinea) al Passo della Calla.

"In ogni caso – conclude Andrea Bertani – la Regione si attivi al più presto per chiedere ad AMR e alle società di gestione del trasporto pubblico locale nell’area romagnola di definire soluzioni che annullino gli oneri a carico degli utenti relativi alle eventuali esigenze di prenotazione, a cominciare dall’immediata modifica della decisione di ricorrere a un servizio di prenotazione con costi aggiuntivi, elevati e irraggiungibili addirittura da alcune utenze telefoniche”.

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