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8 Marzo, i Giovani Democratici rinnovano la tradizione: mimose fuori dalle scuole

Insieme a Enzo Lattuca, distribuiranno mazzetti di mimose fuori dagli Istituti Superiori che affacciano su Piazzale Karl Marx

Le ragazze e i ragazzi dei Giovani Democratici di Cesena, assieme al Candidato Sindaco del centro-sinistra Enzo Lattuca, come da tradizione ormai consolidata, per celebrare la Giornata Internazionale della Donna, distribuiranno nella prima mattina di venerdì 8 marzo, in concomitanza con l’ingresso degli studenti nelle scuole, dei mazzetti di mimose fuori dagli Istituti Superiori che affacciano su Piazzale Karl Marx, nei pressi della Stazione Ferroviaria.

Ai fiori sarà inoltre allegato un biglietto che riporta da un lato una frase significativa per la ricorrenza e dall’altro dei dati informativi su femminicidio e disparità di genere, per fare riflettere su questi temi, purtroppo sempre attuali.

La frase scelta quest’anno è della scrittrice Olivia Perez tratto dal libro “5 modi per sostenere le donne nella vita di tutti i giorni” e recita:

"Sii presente per altre donne, fisicamente o col pensiero. Che sia mandando un messaggio per chiedere ‘Come stai?’ alle tue amiche, chiamare tua madre, comprare da aziende fondate da donne, sii un attivista e supporta la tua comunità al meglio che puoi. 

"Crea ambienti in cui le donne possano avere il loro spazio. Non c’è nulla di più gratificante che vedere altre donne avere successo in un ambiente dove sono libere di sentirsi loro stesse e usare la loro voce senza paura.
"Sii trasparente. La segretezza fa nascere gelosia perché ciò che non conosciamo ci rende insicuri. Avere conversazioni su ogni tipo di argomento – lavoro, salari, relazioni, sesso, successi e fallimenti – crea delle fondamenta di esperienze comuni che fanno sentire parte di un gruppo invece che alienate e sole.
"Non mettere una donna su un piedistallo, trattandone male altre.
"Collabora, non cercare la competizione. Le competizioni si nutrono di insicurezze. Trova un terreno comune"

"I dati messi in luce riguardano i numeri dei femminicidi in Italia sui periodi gennaio-ottobre 2018 e 2017. I femminicidi rappresentano il 37,6% del totale degli omicidi commessi nel nostro Paese (in aumento dal 2017, ovvero: nonostante gli omicidii siano calati in Italia, i femminicidi aumentano). Il 79,2% sono femminicidi familiari (in leggera diminuzione). Il 70,2% sono femminicidi all’interno della coppia (in aumento)".

"Inoltre in molti paesi sono presenti restrizioni legali o discriminazioni dovuti a usi e costumi che impediscono alle donne di essere economicamente attive ed autonome, per effetto delle quali, anche in nazioni ricche e avanzate, si perde una cospicua parte della ricchezza potenziale. In Italia la differenza tra la retribuzione maschile e femminile a parità di mansione in Italia è del 44%. Inoltre, la maternità apre un altro divario fra il reddito percepito e quello che si sarebbe ricevuto in assenza della nascita. L’unica soluzione sarebbe il congedo condiviso, a cui con la finanziaria 2019 del Governo Lega-5 Stelle sono stati assegnati 0 fondi". 

"Infine diciamo no al Ddl Pillon. Il Ddl riduce le tutele per madri e figli vittime di violenza, chiedendo l’introduzione della mediazione obbligatoria e della segretezza dei documenti, e riduce il potere di intervento delle autorità giudiziarie. L’obiettivo di una legge non deve essere quello di “salvaguardare l’unità della famiglia” ma di garantire la sicurezza di tutti i suoi membri, specialmente dei componenti più deboli, come i bambini".

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