Verso le festività di Natale, l'esperto meteo: "Sarà un freddo dicembre"

Con l'aria fredda giunta nei giorni scorsi dal Nord Europa, l'Appennino cesenate ha cominciato ad indossare l'abito invernale. L’aria fredda affluita si è sedimentata bene nei bassi strati e, complici le nottate serene e con pochissimo vento, hanno favorito le prime brinate e gelate per irraggiamento radiativo nelle aree di aperta pianura. Nei prossimi giorni è previsto un aumento della colonnina di mercurio per l'afflusso di correnti instabili e temperate di origine atlantica, che porteranno tra giovedì e sabato delle piogge.

Dicembre è alle porte e Pierluigi Randi, meteorologo-previsore di MeteoCenter.it/Meteoromagna.com, dati alla mano, fa il punto su quello che potrà esser il mese caratterizzato dall'atmosfera natalizia: "I modelli lanciati per scenari (e non previsioni) di tipo stagionale e mensile mostrano un prossimo dicembre certamente più freddo rispetto a quelli degli ultimi tre inverni (non che ci voglia molto in realtà), ma non gelido in senso assoluto, con un range di anomalia termica di +0.0/-0.5°C rispetto alla media 1981-2010".

"Effettivamente tale scenario differisce in parte rispetto a quello emesso in ottobre con una variazione in negativo di oltre mezzo grado, per cui sembra rinforzare un segnale verso un dicembre un poco più freddo rispetto alla norma climatologica, ma non esattamente gelido", commenta Randi, ricordando sempre "che si tratta di scenari di massima suscettibili di un margine di errore talora anche consistente".

Quanto all'inverno in arrivo, "gli indicatori sembrano deporre per una stagione più fredda rispetto alle ultime tre, il che non significa un trimestre glaciale dal momento che essi sono stati, insieme al 2006-2007, quelli in assoluto più miti degli ultimi 100 anni". Insomma, "anche un inverno normale al loro confronto dei precedenti sembrerebbe alquanto freddo".