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La fotografia della raccolta differenziata: smaltiti quasi 3 milioni di rifiuti

"Questo quadro, già molto positivo, – sottolineano il sindaco Paolo Lucchi e l’assessore all’Ambiente, Francesca Lucchi – è destinato ad arricchirsi ulteriormente"

Nel primo semestre del 2015, sono stati avviati alla differenziazione circa i tre quarti dei rifiuti prodotti nei quattro quartieri ‘storici’ (Oltresavio, Borello, Vallesavio e Dismano) dove già da tempo è attuato il sistema di raccolta porta a porta. Da gennaio a giugno di quest’anno, su poco più di 4 milioni di chili di rifiuti smaltiti dai 25.378 abitanti di queste zone, quasi 3 milioni di chili, pari al 73,4% del totale, hanno seguito il percorso della raccolta differenziata.

Nel semestre si è registrata una significativa tendenza in crescita, sia in termini di quantitativi assoluti, sia in percentuale: se a gennaio sono stati raccolte 424 tonnellate di differenziata pari al 71%, a maggio si è registrato un picco di 585.920 chili di rifiuti differenziati, equivalenti al 77% del totale, mentre a giugno ci si è assestati su 534.710 chili di raccolta differenziata, pari al 74,9%.Fra le categorie merceologiche, la fetta più consistente è rappresentata dall’organico, con 900mila chili per una media percentuale nei sei mesi del 22%.

Al secondo posto, i rifiuti verdi, di cui sono stati raccolti fra gennaio e giugno 8052 quintali, con una percentuale media del 20%; a determinare questo exploit, il notevole incremento osservato nei mesi primaverili, contraddistinti da sfalci e potature: nel solo mese di maggio la quantità di residui verdi raccolti è stata di quasi 214mila chili, vale a dire il 28% di tutti i rifiuti prodotti sul territorio considerato. A seguire, nella classifica della differenziazione, la carta, di cui sono state raccolte 700.650 kg, pari al 17% del totale, mentre la plastica ha visto una raccolta di 467.800 chilogrammi, pari al 12%. Infine, per quanto riguarda il vetro, in sei mesi si sono raccolti 96.880 chilogrammi, che rappresentano il 2% del totale.

A completare la fotografia della raccolta dei rifiuti del porta a porta, i dati riferiti alle case sparse in area rurale, dove su 470.945 kg di rifiuti raccolti da gennaio a giugno 2015, la quota di raccolta differenziata è stata di 261.990 chilogrammi, pari al 56% del totale. Apparentemente, l’incidenza della differenziata sembra più bassa, ma non è così. Occorre, infatti, tener conto che il dato non comprende l’organico, che da solo incide per il 20-30%, perché  nelle case sparse il suo smaltimento passa attraverso la compostiera. 

“Questo quadro, già molto positivo, – sottolineano il sindaco Paolo Lucchi e l’assessore all’Ambiente, Francesca Lucchi – è destinato ad arricchirsi ulteriormente. I numeri presi in considerazione, infatti, si fermano a giugno, mentre da luglio l’esperienza del porta a porta si è estesa a tre nuovi quartieri: Ravennate, Cervese Nord e Cervese Sud. Non abbiamo ancora dati a disposizione per queste aree (e del resto sappiamo bene che i primi mesi di rodaggio sono i più faticosi). Ma già ora i segnali che ci arrivano dai cittadini interessati indicano la loro soddisfazione per il nuovo sistema e questo ci fa ritenere che anche qui non tarderanno buoni risultati. Intanto, ci stiamo preparando per estendere il porta a porta nel quartiere Al Mare. Dall’inizio di ottobre, secondo una prassi ormai consolidata, avvieremo  la consegna dei contenitori e programmeremo gli incontri informativi, mentre a novembre scatterà il nuovo sistema di raccolta. Un nuovo passo avanti nel percorso per portare la raccolta porta a porta in tutta la città e, soprattutto, per cercare di raggiungere l'obiettivo che ci eravamo prefissati (sulla base delle direttive regionali ed europee) di  arrivare almeno al 67% di raccolta differenziata in tutta Cesena entro il 2020”.

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