Polveri fini (PM10 e PM2,5) entro i limiti in regione per quanto riguarda la media annuale, ma in aumento il PM10 a proposito del numero di superamenti del limiti giornalieri, con 23 delle 43 stazioni della rete regionale ancora fuori dalla norma. A Forlì-Cesena 2 stazioni su 5 (Savignano sul Rubicone/Savignano con 44 superamenti e Forlì/Roma con 36 superamenti) hanno oltrepassato il limite dei 35. E' questa in sintesi la situazione registrata in Emilia-Romagna e a Forlì-Cesena nel 2015, anno nel quale le condizioni atmosferiche avverse sono state quelle che nell'ultimo decennio hanno favorito più di ogni altro le concentrazioni degli inquinanti. I record a Forlì-Cesena sono stati registrati nella stazione Savignano nelle giornate del 9 gennaio, 18 marzo e 16 dicembre, rispettivamente 103, 105 e 100 microgrammi/m3.

Per il biossido di azoto (NO2) persistono situazioni oltre alla norma, sono infatti 5 su 47 le stazioni in regione che hanno registrato medie annuali al di sopra dei limiti consentiti. A Forlì-Cesena nessuna stazione ha fatto registrare una media annuale al di sopra dei limiti consentiti. La situazione più critica è quella dell'ozono (O3), benché dal 2011 le concentrazioni siano in netta diminuzione, questo inquinante continua a registrare in tutta la regione e nella provincia di Forlì-Cesena valori superiori ai limiti. La popolazione esposta a condizioni di inquinamento superiore ai limiti, è stata pari al 30% del totale in Regione e del 6,3% nella provincia di Forlì-Cesena per le poveri fini e al 100% per l'ozono, sia in Regione sia a Forlì-Cesena. Continuano a non presentare criticità gli inquinanti primari, quali monossido di carbonio, benzene e biossido di zolfo, che risultano ampiamente al di sotto dei limiti.