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"Outdoor Education", i bimbi sfidano il fango: "Stare all'aperto rafforza salute e mente"

L'obiettivo del progetto, oltre a segnare un punto in più per le scuole comunali cesenati, è di assicurare continuità educativa ai progetti di nidi e di scuole dell'infanzia del territorio anche in riferimento alle ultime novità legislative

Esplorazioni sotto la pioggia, osservazione delle molteplici sfumature del verde degli alberi, corsa all'aperto, giochi con la terra, prove di lavoro col fango, coinvolgimento attivo delle famiglie nei lavori esterni all'asilo: questi sono solo alcune delle attività svolte dai bambini che frequentano i 7 nidi e le 9 materne comunali. Servizi che da qualche anno stanno praticando l'educazione all'aperto o come si chiama in Europa "Outdoor Education". Una scelta più strutturata e spinta, ma in linea con quelle che erano le attività svolte già da molti anni da tutti i servizi per l'infanzia comunali, vere eccellenze nel panorama italiano, sia per la qualità del cibo (mense biologiche) che per le attività educative.

"Outdoor significa letteralmente fuori dalla porta - ha spiegato Paola Terenzi, pedagogista che, insieme a Barbara Alessandri e Dina Grandi, è stata la programmatrice del progetto -. Si tratta di un orientamento pedagogico che intende favorire le esperienze dei bambini in presa diretta con l'ambiente, dal giardino della scuola o del nido al parco del quartiere, dal bosco al mare". "E' provato ormai da anni che i bambini che stanno all'aperto anche d'inverno si ammalano meno - ha detto l'assessore ai servizi sociali Simona Benedetti che, insieme al sindaco Paolo Lucchi, era presente all'asilo Ida San Giorgi dov'è stato presentato il progetto -. Diventano bambini più forti sia a livello di salute che di mente. Stare fuori all'aperto aiuta a crescere in modo più armonico. La nostra sfida sarà proprio quella di far appassionare alle bellezze della natura anche i nuovi "nativi digitali".

Se fin da piccoli vengono stimolati a stare all'aperto, a giocare con le piante e con la terra, forse saranno meno esposti alla sedenterarietà sia fisica che mentale". L'obiettivo del progetto, oltre a segnare un punto in più per le scuole comunali cesenati, è di assicurare continuità educativa ai progetti di nidi e di scuole dell'infanzia del territorio anche in riferimento alle ultime novità legislative. La legge 107/2015 della della "Buona scuola" vuole promuovere il sistema integrato di educazione e istruzione dalla nascita ai 6 anni al fine di garantire ai bambini e alle bambine pari opportunità di educazione, istruzione, cura, relazione e gioco. 
 

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