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Hera in viaggio con quasi 1.700 studenti lungo "I percorsi della Scienza"

Si inizia venerdì con la proiezione ‘Materiali: la storia delle cose’ all’Engim di via Canonico Lugaresi, per poi proseguire, fino a mercoledì prossimo incluso, con una media di 11 attività al giorno

La filiera del riciclo è sempre un vantaggio? Perché funzionano i computer? Cosa c’è dietro le lampadine? Queste sono soltanto alcune delle tante domande alle quali Hera risponderà in occasione dell’undicesima edizione di “Un pozzo di Scienza”, che ha per tema: “Let’s Go! I percorsi della Scienza”: veri e propri itinerari proposti agli studenti per illustrare la filiera di oggetti, materiali, ricerche e idee che quotidianamente incontriamo nella nostra vita, portandoli ad esplorare i luoghi che producono e processano ciò che costituisce il nostro quotidiano.

Cinque giorni di attività didattiche a Cesena: 22 laboratori, 11 incontri e una proiezione - Si inizia venerdì con la proiezione ‘Materiali: la storia delle cose’ all’Engim di via Canonico Lugaresi, per poi proseguire, fino a mercoledì prossimo incluso, con una media di 11 attività al giorno tra laboratori e incontri, negli altri istituti scolastici che hanno aderito al programma didattico di Hera: il Liceo Linguistico Ilaria Alpi, il Liceo Scientifico A. Righi, l’Istituto Tecnico Economico "R. Serra" e l’Istituto Tecnico G. Garibaldi-L. Da vinci.

Complessivamente a Cesena saranno coinvolti nelle attività didattiche 1680 alunni, distribuiti su 70 classi di 5 Istituti scolastici diversi, e 156 insegnanti. In termini di iscrizioni, ha suscitato forte interesse il laboratorio ‘Istruzioni per la vita’, che prevede una serie  di attività a gruppi alla scoperta del Dna, mentre gli incontri più ambiti dalle scuole sono stati  ‘Esplorazione geografica dei fondali marini: una via per prevedere i terremoti?’ e ‘Come si fa un vaccino?’

Un programma fittissimo alla scoperta dei “percorsi della Scienza” - Come ogni anno un programma ricco di iniziative: oltre 30 incontri in cui gli studenti avranno la possibilità di scoprire tutti i passaggi delle “filiere” e assistere a numerose case histories proposte da esperti, docenti universitari, giovani ricercatori e giornalisti; laboratori interattivi hands-on secondo la formula del “fare per capire” ideati per approfondire le nuove frontiere della medicina, la fisica dei nuovi materiali e le modalità della conoscenza con il web e i social media, infine, una selezione di cortometraggi, in collaborazione con CinemAmbiente.tv, per esplorare le questioni ambientali d’attualità più scottanti.

Il Click Day e la maratona fotografica DISTURbo - Il “Click Day” sarà la giornata in cui tutte le scuole iscritte torneranno a sfidarsi nella gara di abilità sui contenuti dell’edizione. Pochi minuti per rispondere ad alcune domande e per la classe più abile è in palio una gita al Museo della Scienza interattivo “del Balì” in provincia di Pesaro Urbino. L’edizione  2017 si concluderà in maggio al Parco della Montagnola di Bologna, con la Maratona Fotografica DISTURbo, il tradizionale urban game che coniuga passione per la fotografia, gioco di squadra e creatività. Il Premio Hera andrà al team che meglio avrà interpretato gli obiettivi legati all’edizione 2017 di “Un Pozzo di Scienza”. Anche quest’anno il progetto è ideato, promosso e sostenuto dal Gruppo Hera; ha ottenuto il patrocinio dell’Ufficio Scolastico Regionale dell’Emilia-Romagna e si realizza con la collaborazione di ComunicaMente e la consulenza scientifica di: Università di Bologna, docenti dell’Università di Ferrara, l’Associazione BiodiverCity, IS Immaginario Scientifico Science Center di Trieste e Tecnoscienza.

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