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Una rete di 140 km in fibra ottica per fare di Cesena una ‘smart city’

Un progetto destinato a tradursi in realtà molto velocemente: la sua realizzazione prenderà il via entro quest'anno.

Una ‘ragnatela’ in fibra ottica di 140 km innerverà il territorio di Cesena, partendo da un anello centrale per arrivare a connettere tutte le frazioni. E’ il progetto della rete MAN (Metropolitan Area Network), pensato per fare di Cesena una smart city a tutti gli effetti. Un progetto destinato a tradursi in realtà molto velocemente: la sua realizzazione prenderà il via entro quest’anno. A comunicarlo sono il sindaco Paolo Lucchi e l’assessore all’Innovazione e Sviluppo Tommaso Dionigi, con una lettera inviata a tutti i consiglieri comunali in vista della riunione della riunione di lunedì prossimo, quando il progetto sarà presentato alla 1^ e alla 2^ commissione consiliare, riunite in seduta congiunta.

Nella loro comunicazione, sindaco e assessore rimarcano che la rete in fibra ottica aprirà la strada a una serie di servizi innovativi, primo fra tutti il progetto di videosorveglianza, che porterà all’installazione di oltre 350 telecamere distribuite in tutta la città, per garantire una maggiore sicurezza ai cesenati: "La strutturazione di un’ampia rete in fibra ottica cittadina è, in primo luogo, un ambizioso progetto di innovazione tecnologica cittadina, destinato ad essere una importante base di diffusione di informazioni e di dati, utili a supportare una lunga serie di progetti, a cascata, per gli anni a venire. È su questo presupposto che riteniamo fondamentale basare l’intero ragionamento, condividendo così un approccio consapevole di quella che, a tutti gli effetti, sarà una grande ed ambiziosa opera pubblica, destinata a durare nel tempo per essere al servizio delle future generazioni".

"Costruire una smart city significa, dal punto di vista tecnologico, pensare ed attuare una serie di servizi evoluti, che possano supportare una qualità della vita crescente e più vicina alle esigenze di cittadini che, anno dopo anno, diventano sempre più consapevoli sull’uso delle tecnologie e di servizi più “smart”. Per realizzare qualunque tipo di servizio digitalmente evoluto e diffuso in modo capillare sul territorio occorre, prima di tutto, attivare un’infrastruttura di servizio, che consenta la trasmissione di dati ad alta velocità - evidenziano Lucchi e Dionigi -. Questa è la doverosa premessa per intraprendere la discussione circa il progetto in esame che necessita, per essere inquadrato nell’opportuno contesto, di uno sguardo di insieme sul futuro tecnologico della nostra città".

"Entrando nel merito del progetto, siamo di fronte alla realizzazione di una rete cittadina in fibra ottica di oltre 140 km lineari complessivi, ideata per raggiungere in modo capillare tutte le frazioni della città, irradiandosi nel territorio comunale a partire da un anello da realizzare intorno al centro cittadino - proseguono gli amministratori -. Il progetto, attualmente in fase preliminare ed oggetto di studi esecutivi proprio in queste settimane, è stato concepito, sin dall’inizio, per essere modulare e realizzato in fasi successive. Cuore pulsante dell’intero progetto è, come accennato, “l’anello” da realizzare intorno al centro cittadino, che avrà il compito di raccogliere tutti i segnali provenienti dall’intera rete in un centro di elaborazione collocato in una sede comunale".

"Dall’anello si diramano 7 direttrici radiali, nelle direzioni delle principali arterie di comunicazione viaria cittadina. In particolare: D1 mare, D2 Rimini, D3 Vallesavio, D4 Forlì, D5 Dismano, D6 Ravennate, D7 Cervese. Da queste si articolano 11 diramazioni secondarie che, a loro volta, si diramano in 14 terziarie - chiosano Lucchi e Dionigi -. Un struttura di questo tipo consentirà di raggiungere tutte le frazioni cittadine e, ovviamente, i luoghi pubblici dislocati sul territorio (scuole, sedi di quartiere e altro). La prima ambiziosa applicazione abilitata dalla strutturazione di una rete di questo tipo, sarà il sistema di videosorveglianza cittadino che, attualmente, prevede l’installazione di oltre 350 telecamere di videosorveglianza, a servizio dell’intera città. Come già comunicato in precedenza, la collocazione puntuale delle telecamere di videosorveglianza è stata oggetto di studio preliminare, messo a disposizione delle Forze dell’Ordine, attraverso la preziosa collaborazione della Prefettura di Forlì–Cesena".

"I segnali ricevuti dalle telecamere saranno archiviati in un imponente datacenter che verrà collocato all’interno della futura sede della Polizia Municipale (ex Tribunale), attualmente in fase di riqualificazione - evidenziano il sindaco e l'assessore -. Ovviamente, quanto realizzato sarà in grado di comunicare in tempo reale con tutte le sedi delle forze dell’ordine presenti sul territorio comunale. Ciò ci consentirà, in tempi brevi, di garantire un miglior controllo di tutta la città, con l’obiettivo di ridurre l’impatto negativo determinato dai furti che sono, purtroppo, aumentati considerevolmente anche nel nostro territorio. Inoltre, come è facilmente intuibile, la tecnologia supporterà al meglio le forze dell’ordine e ne garantirà un miglior coordinamento".

"Il progetto, nel suo complesso, assumerà una dimensione economica pari a 10 milioni di euro, impiegati per oltre l’80% nella realizzazione della rete in fibra ottica cittadina e per il 20% nell’installazione delle telecamere di videosorveglianza e del centro di elaborazione dati. La realizzazione sarà suddivisa in 5 lotti annuali, a partire dalla fine dell’anno in corso - concludono -. Siamo convinti che un progetto di questo tipo possa essere un’importante e concreta risposta alla crescente esigenza di evoluzione tecnologica digitale dei tessuti urbani, proiettando la nostra città in un futuro ormai imminente e, al tempo stesso, un provvedimento di assoluta rilevanza nell’ambito della sicurezza cittadina, fornendo alle forze dell’ordine uno strumento evoluto per il contrasto alla criminalità".

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