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Risparmio energetico, meno metano e più fotovoltaico: i dati del Comune

Cesena si adopera per la riduzione dei consumi energetici. Con il progetto "Insmart", "il bilancio energetico delle nostre città è diventato una tematica centrale - lo rileva il gruppo consigliare del Pd

Cesena si adopera per la riduzione dei consumi energetici. Con il progetto “Insmart”, “il bilancio energetico delle nostre città è diventato una tematica centrale - lo rileva il gruppo consigliare del Pd . Il progetto INSMART si colloca all’interno delle politiche energetiche che il Comune ha messo in atto al fine di ridurre i propri consumi, nell’ottica di una sempre maggiore sostenibilità ambientale”.

Queste politiche hanno portato nel 2015 ad avere come risultato la riduzione del consumo di gas metano pari a 468.000 metricubi rispetto alla media 2005-2010, riduzione che porta ad un risparmio cumulato pari a 1.543.000 metricubi di gas nel periodo 2011-2015, secondo i dati forniti dal Pd. Inoltre si registra una riduzione del coefficiente di consumo sugli edifici scolastici e pubblici, nell’ambito del progetto “caldaie in rete” pari al 28% e una produzione di energia elettrica rinnovabile fotovoltaica pari al 23% del consumo complessivo dell’ente.

Sempre il Pd: “INSMART ha come obiettivo la redazione di un Piano Integrato di Interventi, individuati tramite l’analisi dei diversi scenari possibili per la città, impostati secondo la diversa combinazione e calibrazione di parametri urbanistici relativi alla rigenerazione urbana, alla riqualificazione del patrimonio edilizio pubblico e privato, alla mobilità e gestione dei rifiuti e dell’acqua. Misure riconducibili a breve, medio e lungo termine, analizzate nella loro fattibilità considerando criteri di sostenibilità sia ambientale, che economica e sociale”.

“Questione energetica quindi non solo in termini tecnici, fatti di numeri e parametri, bensì anche di imprescindibili elementi culturali che affondano le radici nei comportamenti virtuosi e nella loro ricaduta concreta affinché il percorso verso il cambiamento possa essere il più possibile il frutto di un ampio lavoro collettivo. E non può essere altrimenti: con un consumo energetico globale imputabile al 50% al riscaldamento e al 30% ai trasporti, un intervento integrato e corale è indispensabile: proprio per questo il progetto INSMART ha previsto un momento di confronto con tutte le parti della cittadinanza coinvolte”

Sempre la nota del Pd: “Una guida per orientare le politiche strategiche della città, che il Gruppo PD sta seguendo con grande entusiasmo, partecipando alla definizione degli scenari e dei criteri prioritari del processo partecipativo: quali possono essere, ad esempio, lo studio delle modalità di spostamento casa/lavoro/scuola usando la bicicletta; l'implementazione dell'uso dei parcheggi scambiatori, anche ipotizzandone di nuovi; il tema dell'efficienza energetica degli edifici e lo studio di quali possono essere, in strategia, i tessuti più energeticamente convenienti da riqualificare; infine una ridiscussione del bike sharing ipotizzando anche altre forme di incentivazione alla mobilità sostenibile; il tutto utilizzando come parametro indicativo non solo quello dell'intervento più vantaggioso ma anche l'indicatore dell'energia risparmiata nel lungo periodo. La discussione sul progetto INSMART è l’occasione per tutta la città, attraverso le sue componenti, di andare oltre proclami, e di delineare il proprio profilo, in un rinnovamento sostenibile”.

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