Se nei prossimi mesi non si verificheranno abbondanti precipitazioni il
comune di Cesenatico rischia di dover affrontare un'imponente crisi idrica
nel corso della stagione estiva, ovvero nel momento in cui la popolazione
della nostra città aumenterà di almeno quattro volte e la richiesta d'acqua
si impennerà conseguentemente. L'amministrazione comunale non sembra
preoccuparsi particolarmente per questa possibile calamità suggerendo come
rimedio all'eventuale penuria idrica una serie di ordinanze contro gli
sprechi, soluzione che certamente non potrà tuttavia fare fronte alla
mancanza d'acqua nel momento in cui malauguratamente la diga di Ridracoli
dovesse cessare di rifornire il nostro territorio. Non è quindi chiaro cosa
il sindaco e la giunta abbiano in mente di concreto per far si che non si
debba pervenire in piena stagione estiva al razionamento idrico, fatto che
procurerebbe un evidente danno a tutta l'economia cittadina e un grave
disagio a residenti e turisti. Crediamo che l'amministrazione comunale
dovrebbe comunicare pubblicamente quali siano le fonti idriche alternative
alle quali la nostra città possa fare appello nel momento in cui Ridracoli
dovesse andare definitivamente in crisi. Il sindaco si è impegnato a mezzo
stampa ad evitare in tutti i modi il razionamento. In tal senso fornire una
spiegazione sulle modalità con le quali mantenere questo importante impegno
sarebbe motivo di rassicurazione per tutta la cittadinanza non solo nella
prospettiva immediata ma anche qualora dovessero nuovamente verificarsi
situazioni meteo-climatiche analoghe alle presenti.