Tra classico, pop e contemporaneo, il dramma shakespeariano diventa "Queen Lear"
Prendete il Re Lear di Shakespeare, calatelo nella realtà contemporanea, contaminatelo con un mix di musica classica, composizioni musicali pop ed elettroniche, poesie, rap, melologhi e canzoni che prendono il posto del blank verse. Il risultato è Queen Lear, dramma musicale en travesti, nuovo lavoro della compagnia Nina’s Drag Queens, che lo porterà in Anteprima Nazionale, sabato 24 novembre, al Teatro Petrella di Longiano (ore 21).
In Queen Lear, da un testo dell’autrice britannica Claire Dowie, la tragedia shakespeariana viene tradotta in chiave contemporanea, in una realtà dove i castelli sono monolocali e le brughiere ospizi, dove la pazzia è demenza senile e le guerre si combattono a colpi di citazioni pop. Queen Lear vuole essere uno spettacolo popolare e alto al tempo stesso, che prenda forza dalle contaminazioni tra i generi.
Lo spettacolo raccoglie temi importanti e scomodi del nostro tempo, come la vecchiaia, l’integrazione, la malattia e la morte, uniti al racconto di un dramma famigliare che riflette quello della nostra società disgregata. Lea Rossi è emigrata durante gli anni ’70 nel Regno Unito, dove ha aperto un negozio di giocattoli, la cui insegna recita “Lea R.”. Il tempo è passato e per l’anziana signora è giunto il momento di chiudere l’attività. Alle prese con il decadimento fisico e la senilità, si scontra con le tre figlie e la fedele amica Kent, che cercano di prendersi cura di lei.
La compagnia Nina’s Drag Queens, in residenza artistica in questi giorni al Petrella, è composta da attori e danzatori che hanno trovato nel personaggio Drag Queen la propria chiave espressiva. Nasce nel 2007 a Milano, presso il Teatro Ringhiera, da un’idea di Fabio Chiesa, e sviluppa un proprio stile sotto la direzione artistica di Francesco Micheli. Partendo dal genere della rivista e dell’happening performativo, approda sempre più a uno specifico teatrale, spostando parte della ricerca sulla rivisitazione di grandi classici: il primo esperimento in questo senso è “Il Giardino delle Ciliegie” rilettura en travesti del capolavoro di Cechov. La compagnia è attiva anche sul fronte della formazione: dal 2009 propone laboratori per chiunque – uomo o donna, professionista teatrale o amatore – voglia sperimentarsi su un palco nei panni di una drag queen.
Biglietti: Intero € 16,00 – Ridotto € 12,00
Riduzioni per under 30 e possessori tessera Arcigay