"Istruzioni per non morire in pace": al Bonci il trittico di Claudio Longhi per raccontare il mondo impazzito di primo Novecento
Istruzioni per non morire in pace, di Paolo Di Paolo, regia di Claudio Longhi, è il trittico di spettacoli conclusivo del progetto Carissimi Padri… Almanacchi della ‘Grande Pace’ (1900-1915), che nel corso del 2015 ha proposto alla città di Cesena letture, mise en espace, laboratori, bliz nelle scuole, un atelier con centinaia di cittadini, per condividere riflessioni e alimentare il dialogo sulle origini della prima Guerra Mondiale, su quel periodo della storia europea, all'apparenza spensierato e frivolo, ma caratterizzato da tensioni fortissime e da una diffusa inconsapevolezza e cecità sul proprio presente.
La trilogia del gruppo di Longhi - composto da Donatella Allegro, Nicola Bortolotti, Michele Dell’Utri, Simone Francia, Olimpia Greco (fisarmonica e pianoforte), Lino Guanciale, Diana Manea, Eugenio Papalia, Simone Tangolo - approda sul palcoscenico del Bonci dopo il grande successo del debutto al Teatro Storchi di Modena: tre imperdibili capitoli, autonomi e indipendenti, da vedere in tre giornate, dal 29 al 31 gennaio, per meglio guardare, a cent’anni di distanza, i meccanismi che hanno messo a punto il più spaventoso tra gli ordigni di distruzione, la Grande Guerra.
Il calendario degli spettacoli è il seguente:
venerdì 29 gennaio, ore 21:00 1. Patrimoni
sabato 30 gennaio 2016, ore 21:00, 2. Rivoluzioni
domenica 31 gennaio 2016, ore 15.30, 3. Teatro
Intrecciando, memori anche della lezione del primo varietà, affari, arte, filosofia, politica, passioni e religione, attraverso l’universalità del linguaggio teatrale, si racconterà oggi che cosa ha spinto un secolo fa il globo alle soglie dell’annientamento, inseguendo in ogni angolo d’Europa e del pianeta un pugno di uomini piccoli persi in un labirinto di destini incrociati, in cui la sorte del singolo si intreccia al futuro delle nazioni. «Gente comune, anonima – commenta il drammaturgo Paolo Di Paolo – incrocia o sfiora la traiettoria biografica di personaggi consegnati alla Storia: uomini di potere, artisti, rivoluzionari. Ma tutti prendono parte allo stesso, drammatico destino: quello di veder crollare il mondo com’era, il mondo come lo conoscevano. Vanno in polvere vite, idee individuali e collettive, certezze private e pubbliche, vanno in polvere convinzioni, utopie, steccati sociali».
I tre capitoli di Istruzioni per non morire in pace restituiscono al pubblico il capitalismo quasi impazzito, le utopie socialiste, le foie nazionaliste, le cupidigie colonialiste, il cristianesimo interdetto: tutto impastato in una saga familiare, con i suoi padri e i suoi figli. Una foto di gruppo per evitare che le mostruosità di queste storie si ripetano. «Quasi cent’anni fa – afferma il regista Claudio Longhi – nessuno ha saputo impedire che il mondo sprofondasse fatalmente nell’abisso. Raccontare quegli anni rapinosi e incoscienti può aiutarci a capire e intervenire. Brecht era solito ripetere: “il mondo d’oggi può essere espresso anche per mezzo del teatro, purché sia visto come un mondo trasformabile”.
E proprio per non giustificare o nobilitare ciò che non può essere giustificato o nobilitato, il trittico ricorrerà alla lezione del grande varietà, a quel pizzico di necessaria comicità, utile perché – sempre parafrasando Brecht – molto spesso “la tragedia, più che la commedia, prende alla leggera le sofferenze dell'umanità”.
locandina dello spettacolo:
ISTRUZIONI PER NON MORIRE IN PACE
Patrimoni, Rivoluzioni, Teatro
di Paolo Di Paolo
regia CLAUDIO LONGHI
scene Guia Buzzi
costumi Gianluca Sbicca
con Donatella Allegro, Nicola Bortolotti, Michele Dell’Utri, Simone Francia, Olimpia Greco (fisarmonica e pianoforte), Lino Guanciale, Diana Manea, Eugenio Papalia, Simone Tangolo
EMILIA ROMAGNA TEATRO FONDAZIONE-TEATRO DELLA TOSCANA
venerdì 29 gennaio ore 18 presso la Libreria Bettini (piazza del Popolo, 25/26 - Cesena) presentazione del volume da cui lo spettacolo è tratto: Istruzioni per non morire in pace di Paolo Di Paolo (Edizioni di Storia e Letteratura, 2015)
Carissimi Padri... Almanacchi della "Grande Pace" (1900-1915) rientra nel Programma ufficiale delle commemorazioni del centenario della prima Guerra mondiale curato dalla Struttura di missione per gli anniversari di interesse nazionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri.