Gli istrionici Franco Branciaroli e Massimo De Francovich sul palco sono "Falstaff e il suo Servo"
Inaugura la stagione teatrale del Bonci di Cesena (dal 7 al 10 novembre) Falstaff e il suo Servo di Nicola Fano e Antonio Calenda. L’eroe shakespeariano, buffo e dalla tragica sorte, è protagonista di un dramma originale tutto suo: alla istrionica coppia di attori formata da Franco Branciaroli e Massimo De Francovich la regia di Calenda affida il compito di raccontare le avventure di questo personaggio molto amato dal pubblico, comico e drammatico insieme, a cui affianca un Servo lucido e spietato.
Falstaff, uomo di disperata vitalità, è uno dei personaggi più popolari dell’opera shakespeariana, benché l’autore gli abbia dedicato, in modo univoco, uno solo dei suoi copioni, Le allegre comari di Windsor. Ma giganteggia nelle due parti di Enrico IV e la sua presenza ingombrante, anzi la sua assenza ingombrante, segna profondamente l’Enrico V.
Con l’ossessivo ottimismo Falstaff, quasi un Candide ante litteram, sconvolge il conflitto tra volontà e destino che permea tutti i testi di Shakespeare: è l’alter ego di ogni grande protagonista del suo teatro.
"La volontà e il destino hanno vie differenti, e sempre i nostri calcoli sono buttati all’aria: i pensieri son nostri, non già gli esiti loro": in questa dicotomia - se sia più saggio assecondare il Caso oppure opporvisi con le armi della Ragione - si consumano tutti i drammi del Bardo.
Lo spettacolo trasferisce questo “duello” nel cuore delle avventure di Falstaff (un uomo che confonde i piaceri con la natura, la furbizia con il caso) mettendogli di fronte un Servo che - come Iago - crede di poter addomesticare la realtà. Una straordinaria coppia di attori ripercorre gli ultimi giorni di vita del protagonista (subito prima della tragica morte raccontata nell’Enrico V) e mette in scena il catalogo delle beffe subite da questo eroe tragicomico fino all’epilogo drammatico: la rottura con l’amico e allievo di sempre, Enrico, e l’abbandono in solitudine, lontano da quella guerra di Agincourt dove tutti gli altri - non lui - conquisteranno la gloria.
Sabato 9 alle ore 18.00 è in programma nel Foyer del Teatro il primo Conversando di teatro, serie di incontri con il pubblico che punteggerà la stagione: ospite la compagnia di Falstaff e il suo Servo. L’ingresso è libero.
Lo spettacolo di domenica 10 sarà audiodescritto per non vedenti e ipovedenti nell’ambito del progetto "Un invito al Teatro - No limits": per informazioni e prenotazioni è possibile contattare il Centro Diego Fabbri di Forlì (info@centrodiegofabbri.it - tel. 0543 30244).
Prezzi dei biglietti: intero € 25, ridotto € 18, speciale Giovani e loggione € 15, speciale Scuola € 10 - prevendita €1.
Orari: giovedì, venerdì e sabato ore 21.00, domenica ore 15.30.