"Marino Moretti: il canale, le vele, anche il mio tetto" per la "Serenata delle Zanzare"
Nell’ambito de "La serenata delle zanzare" domenica alle 21, Michele Di Giacomo, e il suo gruppo «Alchemico Tre», presenta un lavoro tutto morettiano: «Il canale, le vele, anche il mio tetto… Moretti e il mare». Un doveroso omaggio al “padrone di casa” nel mese del suo compleanno e dell’anniversario della sua scomparsa. Al mese di luglio il poeta dedicò persino dei versi: "Ecco luglio. Il mio mese. / Niente di ciò ch’io voglio. / … Niente, intendo, di nuovo. / … Un niente, ecco, leggero / come un fior di mirica. / … O sono appena nato? / O sono appena morto?" (Il mio mese, in Diario senza le date). Michele Di Giacomo darà quindi ancora voce al poeta, così attuale e presente a Cesenatico grazie anche alla sua casa che ancora vive negli incontri propiziati dalle innumerevoli iniziative.
La voce dell’attore cesenate sarà accompagnata dalla musica al violoncello di Cecilia Biondini. Lo spettacolo prenderà le mosse proprio dal tema marino: «Il mare è un lago, un lago immenso, sconfinato, è un mondo d’acque e di luci, è una meraviglia inesprimibile, un sogno fantastico, una potenza fascinatrice….Colui che è cresciuto in riva la mare non se ne può distaccare, anche per poco, senza piangere. Il mare è penetrato in lui in quel cuore come l’immagine materna. E chi è quel figlio che si distacca dalle braccia della madre senza piangere» (Moretti). Poeta che, già nel nome, rivelava un destino, non riesce a staccarsi da quel mare dove è nato, dalle dune, da quel canale, dai pescatori, da quella sua casa sul porto, specola privilegiata su un mondo legato al mare che tanta sua pagina aveva intriso. Nel piccolo paese natio infatti «il mare è da per tutto», entra dentro l’abitato e nelle coscienze, ne condiziona l’esistenza e i destini, mentre quel mondo diventa il grande palcoscenico di vicende che Moretti riesce a raccontare con delicatezza e ironia.