Quando "casa" fa rima con "poesia". Open weekend delle case museo
In collaborazione con l’Istituto Beni Culturali della Regione Emilia-Romagna all’ interno della rassegna «DOVE ABITANO LE PAROLE», giunta alla sua terza edizione, Casa Moretti ha organizzato un fine settimana ricco di iniziative per valorizzare l’eredità culturale di Marino Moretti e promuovere le attività che, da vari decenni, cura l’istituto intitolato al suo nome. Il tema individuato quest’anno è quello della casa luogo dell’intimità, degli affetti e della creatività poetica come indicava il poeta di Cesenatico: «la casa sa ch’io sono uno scrittore».
Il calendario si apre venerdì con una apertura straordinaria del museo dalle 15.30 alle 18.30 per conoscere meglio luoghi e oggetti della poetica morettina, e prosegue sabato alle ore 17.30, proponendo anche quest’anno un appuntamento per i più piccoli, che potranno così imparare e divertirsi con la poesia insieme a MASSIMILIANO MAIUCCHI con lo spettacolo di letture e recitazione: CASA COS’È? Filastrocche sul tema scelto quest’anno perché la casa non è soltanto un luogo, ma uno spazio del cuore: la casa siamo noi e quanto siamo capaci di accogliere. L’incontro aperto ai bambini dai 3 agli 8 anni, nasce in collaborazione con la Libreria Cartamarea. Al termine Confesercenti offrirà una merenda.
A seguire, domenica alle ore 18, il tema della casa verrà approfondito con un appuntamento per un pomeriggio che intende entrare DENTRO PAGINE CASALINGHE. Verranno presentate due importanti iniziative editoriali che hanno coinvolto Casa Moretti in questo ultimo anno: Sapore Marino. Pagine di cucina romagnola in prosa e qualche verso di Marino Moretti (Bologna, Minerva, 2016) e Scrittori nelle case degli scrittori. La parola agli ospiti (Mantova, Tre Lune Edizioni, 2017). Il primo raccoglie come suggerisce il titolo, i testi che riscoprono una nuova sfumatura della scrittura di Marino Moretti, quella che si rivolge all’arte artusiana e alla sua scienza, con i riti e i piatti di una cucina, semplice e ricca insieme, patrimonio dell’identità culturale della sua terra di Romagna. Nonostante la negata gourmandise di chi a tavola si sorprendeva incapace di goderne, apparentemente lontano dall’immagine del romagnolo godereccio e buongustaio, Moretti, puntando sull’essenzialità e sulla sobrietà, fece dell’arte culinaria la metafora di una prosa pulita, raffinata ed elegante. Protagonista è la sua vecchia cucina di paese, il paese è Cesenatico, dove il mare «è da per tutto», con tutto il suo profumo e sapore di pesce, declinato nelle ricette più tipiche dei pescatori e dei pescivendoli. Non mancano anche cose viste, vissute, memorie di case e pranzi, di viaggi lontani, che Moretti trasforma in «reliquie della memoria».
Il secondo volume, non meno “casalingo”, nasce da una importante iniziativa finanziata dalla Regione Emilia Romagna che ha impegnato otto scrittori, tra le penne più celebri del momento, per altrettanti racconti ambientati nelle case museo che costituiscono la rete romagnola. L’iniziativa nell’intento di valorizzare luoghi di grande suggestione, ma spesso troppo silenti, come le case museo degli scrittori, ha permesso di realizzare una piccola ma preziosissima antologia. Il contributo dedicato a Marino Moretti e alla sua casa è stato scritto da Francesco Guccini, ospite lo scorso anno nel giardino di Casa Moretti proprio in una sua visita “in cerca di parole”.
A parlarne saranno PIERO MELDINI, scrittore e storico della cucina, esperto di cultura e gastronomia romagnola e SALVATORE GIANNELLA giornalista e scrittore autore di saggi e sceneggiature di documentari per «La Storia siamo noi». (www.giannellachannel.info).