Puerilia: programma di chiusura tra spettacoli e dialoghi
Con Marco Dotti e il dialogo "Pratiche di svuotamento" si chiude la settima edizione di Puerilia.
Debuttano al Teatro Comandini l’azione scenica realizzata con i partecipanti del corso per insegnanti TOTEM e lo spettacolo di Chiara Guidi con una compagnia di ragazzi, "Edipo sveglia il tempo", arricchito dalla pubblicazione del saggio di Piersandra Di Matteo "Il piede e la sincope".
Con una concentrazione di appuntamenti tra il 30 aprile e il 4 maggio si avvia alla conclusione la settima edizione di Puerilia, giornate di puericultura teatrale ideate a Cesena da Chiara Guidi della Societas, rivolte ai bambini e a chi sta loro vicino: due debutti, una pubblicazione e un dialogo al Teatro Comandini con ingresso gratuito.
Tra Chamisso e Sofocle, con gli insegnanti e con i ragazzi
Avviato nel marzo scorso, il Corso per insegnanti di ogni ordine e grado Totem, ideato e condotto da Chiara Guidi, si è sviluppato in sette incontri incentrati su quei simboli che guidano l’iniziazione verso le origini della conoscenza. Prendendo spunto dalla cultura dei segni nella cosmogonia aborigena australiana, il corso era teso a individuare quelle immagini che oggi sono i nostri totem.
Il corso ha affiancato alla linea teorica anche la preparazione di un’azione scenica attraverso la quale i partecipanti hanno potuto mettere in pratica ciò che si andava configurando nello studio. STORIA STRAORDINARIA DI PETER SCHLEMIHL è il titolo della breve performance che – ispirata all’omonimo romanzo di Adalbert von Chamisso, in cui si narra dell’uomo che vendette la propria ombra – interroga quel senso profondo dell’esistenza che spesso si identifica con certi oggetti di cui non possiamo fare a meno (domenica 30 aprile alle 18.30, ingresso gratuito).
Hanno partecipato al corso: Gemma Adesso, Carlotta Alberti, Alberto Antolini, Barbara Bacchi, Valeria Bandini, Tiziana Banelli, Maria Desiree Bazzocchi, Anna Biagetti, Manuela Bianchi, Loretta Buda, Paula Carbini, Alessandra Carosi, Eleonora Casadei, Nicoletta Casali, Francesca Ceccolini, Lilia Chifari, Allegra Corbo, Michela Corrias, Elisa De Benedetti, Gloria Delbue, Donatella Fantini, Fosca Farnedi, Enrico Galavotti, Cristina Gastaldello, Francesca Greco, Stefano Maldini, Francesca Marchetti, Cristina Mariani, Barbara Massi, Gabriela Mattei, Rosalia Miceli, Catia Mingozzi, Micaela Morrillo, Amedea Neri, Antonella Pasini, Barbara Ponzanetti, Sabrina Raggini, Isabella Righetti, Angela Solito, Monia Strada, Ilaria Tait, Anna Maria Tomassini, Nunzia Valente, Giuseppe Valzania, Silvia Veneti, Giovanna Zanchini, Raffaella Zanotti.
Si protrae inoltre da gennaio il laboratorio EDIPO SVEGLIA IL TEMPO che Chiara Guidi ha realizzato, come ogni anno, con gli studenti delle Scuole Superiori di Cesena. Partendo dal testo di Sofocle, il laboratorio ha portato i ragazzi a guardare nel mito, a indagarne l’enigma e a tradurne le domande in azioni con l’allestimento di uno spettacolo.
Il ciclo temporale della figura di Edipo – che sovrappone il suo essere bambino, uomo e vecchio – viene misurato nell’esperienza scenica di adolescenti posti di fronte alla rivelazione di un tempo infinito: «Nella tragedia di Sofocle il tempo è lo spazio nel quale viene raccontata una storia dimenticata – scrive la regista e drammaturga. I testimoni la ricordano e guidano l’azione che si svolge tutta in un giorno. Però, in quel giorno, ci sono molti anni. Il prima è nel presente e il presente è l’immagine più intima del passato che proietta un nuovo inizio nel futuro. È un enigma come quello posto dalla Sfinge a Edipo, la cui storia si ripete all’infinito, come il ciclo delle stagioni».
Lo spettacolo è concepito, scritto e diretto da Chiara Guidi. In scena: Alessandro Bianco, Maria Teresa Capponcelli, Nicola Capponcelli, Umberto Castagnoli, Madalina Causnean, Federica D’Isita, Linda Fabbri, Matilde Gattamorta, Lucia Lazzarini, Laura Leonardi, Luca Mazzoni, Rebecca Lughi Montanari, Eleonora Pezzi, Sophie Retif, Francesca Rossi, Tommaso Savini, Alessia Severi, Bora Shuaipi, Elia Spinelli, Lirian Spolaore, Lucia Sutera, Giosuè Vaccari, Gregorio Valducci, Filippo Zimmermann, Pietro Zoffoli. Lunedì 1 maggio alle 18.30 al Comandini con ingresso gratuito (si ringraziano per la collaborazione le professoresse Roberta Ioli e Gabriela Mattei).
Nello stesso giorno sarà reso disponibile al pubblico il nuovo Quaderno di Puerilia Il piede e la sincope. Pratiche di teatro con gli adolescenti imperniate sulla zoppia edipica secondo il metodo di Chiara Guidi, un saggio di Piersandra Di Matteo. La studiosa osserva il lavoro che Chiara Guidi compie con i ragazzi sul mito di Edipo: partendo dal proprio punto di ricerca, l’artista fa del coinvolgimento degli adolescenti – che sta percorrendo da diversi anni – una pratica in cui l’azione diventa la scoperta di un linguaggio. Il volume contiene anche il testo dello spettacolo Edipo sveglia il tempo e la teatrografia completa del teatro di Chiara Guidi con una compagnia di ragazzi.
Il quaderno è preceduto da La capanna dei bambini. Note di teatro infantile e gioco mimetico secondo il metodo di Chiara Guidi di Lucia Amara (2014), Minimo Theatrum. Le macerie della storia e il teatro del futuro di Annalisa Sacchi e Chiara Guidi (2015), La terra dei lombrichi di Chiara Guidi e Alice Keller (2016), primo volume di una collana dedicata ai testi scenici del teatro infantile.
Pratiche di svuotamento: un incontro sul baratro del gioco d’azzardo, con Marco Dotti
In conclusione di Puerilia – giovedì 4 maggio alle 18.30 al Comandini – si terrà l’incontro pubblico dal titolo PRATICHE DI SVUOTAMENTO, con il giornalista, scrittore e docente Marco Dotti.
Invitato al dialogo dal laboratorio permanente Libertà di movimento – composto da insegnanti, artisti e cittadini che si esercitano sulla necessità di trovare le giuste domande come varchi di speranza – Dotti interverrà, a partire dalle proprie ricerche in materia, sull’abisso del gioco d’azzardo visto come promessa surrogata di futuro, di benessere e di vita eterna nel quadro di un’occulta matrice “religiosa” del capitalismo finanziario, capace di trasformare gli uomini in cose e di umanizzare le cose stesse, rubando all’uomo la sua ombra.
«L’azzardo non è una possibilità fra le tante che il capitalismo si dona. Al contrario, tanto nella sua forma evidente (come lo vediamo ovunque, nei negozi, nelle stazioni…), quanto nelle dimensione stessa della sua natura finanziaria e predatoria, segue la logica dei derivati finanziari: promette surrogati di futuro, di benessere, di vita eterna – afferma Dotti –. Non è un caso se uno degli algoritmi che muovono il business globale e locale dell’azzardo è chiamato, dagli operatori di settore, “really new God”, il vero nuovo dio. Non è parimenti un caso se molti prodotti del cosiddetto “machine gambling”, l’azzardo di massa mediato dalle macchine, vengono chiamati “totem”. Emergono due domande, che siamo chiamati a porci con radicalità: che cosa si gioca davvero, chi gioca? Con che cosa gioca davvero, chi ci sta – letteralmente – giocando? Forse nient’altro che ciò che di umano risiede nell’umano: il legame dell’uomo col mistero, la sua ombra».
L’incontro, a ingresso gratuito, è particolarmente indicato per insegnanti e genitori.
Puerilia 2017 è realizzato da Societas – con il sostegno del Comune di Cesena/Assessorato alla Cultura e Promozione, della Regione Emilia Romagna e del MiBACT, e con la collaborazione di Teatro Bonci/Emilia Romagna Teatro Fondazione e Coop Alleanza 3.0.