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Poesia, il Premio Pascoli a Sauro Albisani e Francesco Romanetti

Giovedì nel Giardino di Casa Pascoli la serata di premiazione insieme ai vincitori, a seguire "Terminal", spettacolo di e con Giovanni Nadiani, Michele Zizzari insieme ai Faxtet, (ingresso è libero)

Un poeta affermato, un emergente dei versi. Tradotto in nomi: Sauro Albisani e Francesco Romanetti. Sono i vincitori della XIV° edizione del Premio Pascoli di poesia promosso da Sammauroindustria, l’associazione che raggruppa i principali industriali della cittadina natale di Giovanni Pascoli. Giovedì nel Giardino di Casa Pascoli la serata di premiazione insieme ai vincitori, a seguire “Terminal”, spettacolo di e con Giovanni Nadiani, Michele Zizzari insieme ai Faxtet, (ingresso è libero). La serata è inserita nel cartellone de Il Giardino della Poesia.

Il Premio Pascoli. Grande novità di questa quattordicesima edizione è stata l’inaugurazione di una nuova sezione, riservata alle Opere prime edite, luogo di emersione per poeti emergenti (premio 1.500 euro). Ad affiancarla, la sezione in Lingua, sostenuta dall’Istituto di Credito Banca Romagna Est, del valore di 2.000 euro, riservata ad opere edite prima del 1 maggio 2013. Il “Pascoli” consta anche di premio internazionale alla carriera assegnato a discrezione della giuria, negli anni passati consegnato a personaggi dello spessore di Mario Luzi, Giovanni Giudici, Yves Bonnefoy e Adonis.

Il Premio è promosso da Sammauroindustria, l’associazione pubblico-privato che raggruppa i principali esponenti del mondo imprenditoriale della calzatura (e non solo). La quattordicesima edizione ha visto la partecipazione di 95 opere (80 in lingua, 15 in opera prima), in rappresentanza delle principali case editrici italiane. La giuria che ha vagliato le opere è composta da Andrea Battistini, (Università Bologna, presidente giuria), Franco Brevini (Università Bergamo), Gualtiero De Santi (Università Urbino), Gianfranco Miro Gori (saggista, poeta) e Piero Meldini (scrittore).

Il Premio in lingua. Sostenuto dalla Banca Romagna Est, ha visto la partecipazione di 80 opere da tutta Italia. La giuria dopo avere ristretto la rosa a tre nomi (Sauro Albisani, Alba Donati, Ivano Ferrari), a maggioranza ha deciso di assegnare il premio a Sauro Albisani per il volume ‘Orografie’ (Passigli, Bagno a Ripoli, 2014). Questa la motivazione: "Sauro Albisani fissa con penna agile e solo in apparenza dimessa le istantanee dell'attuale gioventù, disincantata e inappetente, scrutinata nella dimensione feriale e indolente dei gesti di ogni giorno. Una pietas solidale rende il suo referto partecipe e responsabile, quasi indulgente, espresso in versi in cui la grazia eufonica delle rime mitiga in parte la sensazione vertiginosa di chi si sente «in bilico sul vuoto», sospeso e proteso sul mistero del vivere quotidiano". Secondo posto Ivano Ferrari La morte moglie, terzo per Alba Donati Idillio con cagnolino.

Il Premio Opera prima. 15 le opere partecipanti a questa prima edizione. La giuria dopo avere ristretto la rosa a quattro nomi (Mauro De Maria, Davide Mascioli, Francesco Romanetti, Alessandro Zaffini), ha conferito il Premio a maggioranza a Francesco Romanetti per l’opera ‘Non siamo noi che andremo all’inferno’ (Intra Moenia, Napoli ed. 2013). Questa la motivazione del Premio: "In equilibrio tra le forme del rap e il piglio robusto e battagliero di un aggiornato neo-majakowskismo, Non siamo noi che andremo all’inferno rivela una figura di autore lucidamente presente alla realtà e alle sue convulsioni. L’«homo ignominiosus» della prima ballata è l’uomo dei nostri tristi giorni, la cui inarrestata involuzione ha acceso il sarcasmo e l’irriverenza aggressiva dell’autore. Finalmente nella storia della nostra ultima poesia appare un libro non ripiegato su forme convenute, che sbeffeggia il mondo e il suo pervertimento, aperto a un linguaggio-scrittura quanto mai dinamico, nel quale i ritmi e le parole diventano espressione di una poesia antagonistica al potere". Al secondo posto Alessandro Zaffini con ‘Le api marce’, al terzo Mauro De Maria e Davide Mascioli a pari merito, rispettivamente per ‘Trame’, e ‘Lubàgo’.

Serata di Premiazione - L’epilogo della quattordicesima edizione del Premio Pascoli di poesia è in programma alle ore 21,15 a Casa Pascoli a San Mauro Pascoli, con la premiazione dei vincitori del concorso presenti in occasione della cerimonia. La serata, inserita nel cartellone “Il Giardino della Poesia” diretto da Davide Riondino, proseguirà con “Terminal”, insieme a Giovanni Nadiani, Michele Zizzari e i Faxted. Un broker romagnolo fallito (anche umanamente) e con lui un gatto randagio napoletano: sono la “strana coppia” che si trova a condividere un destino di barboni nell’arrugginito container ai margini di un grande terminal di merci, tra lo sferragliare di treni e autotreni. L’ingresso è libero. Info: Sammauroindustria tel. 0541-933656.

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