A “Piazze di Cinema” una serata tra ‘68 e storie di periferia
ATTENZIONE: LA PIOGGIA MODIFICA IL PROGRAMMA
Un film pluripremiato e un esordio nella serata di lunedì di “Piazze di cinema”, il festival organizzato dal Comune di Cesena insieme alla Fondazione Cineteca di Bologna. In piazza della Libertà alle ore 21.30, per la rassegna “Revolution: il cinema racconta il ‘68”, sarà proiettato Mio fratello è figlio unico, il film di Daniele Luchetti del 2007 vincitore di 5 David di Donatello e di 2 Nastri d’argento. Al Chiostro di San Francesco, invece, sempre alle ore 21.30, ci sarà Matteo Olivetti, protagonista della pellicola La terra dell’abbastanza dei fratelli Damiano e Fabio D’Innocenzo in concorso per il premio “Monty Banks” per opere prime italiane.
Presentato nella sezione “Un Certain Regard” del Festival di Cannes del 2007, Mio fratello è figlio unico è la storia di due fratelli, Accio e Manrico (rispettivamente interpretati da Elio Germano e Riccardo Scamarcio), che crescono nell’Italia degli anni Sessanta e Settanta schierandosi su fronti politici opposti, senza mai spezzare il legame che li unisce. Tratto dal romanzo Il fasciocomunista di Antonio Pennacchi, sceneggiato da Luchetti con Stefano Rulli e Sandro Petraglia, è un intenso racconto di formazione che descrive con la leggerezza della commedia la gioventù del Sessantotto. Il film ha portato alla ribalta Elio Germano, premiato ai David di Donatello per la sua interpretazione.
Vincitore di un Nastro d’argento come miglior film d’esordio, La terra dell’abbastanza racconta uno sbando esistenziale ai giorni nostri. Mirko (Matteo Olivetti) e Manolo (Andrea Carpenzano) sono due giovani amici della periferia romana. Ragazzi tranquilli fino al momento in cui, in auto a tarda notte, investono un uomo e decidono di scappare. La tragedia si trasforma in un apparente colpo di fortuna: l’uomo che hanno ucciso è un pentito di un clan criminale della zona. Facendolo fuori i due ragazzi si sono guadagnati la possibilità di entrare nell’organizzazione. La loro vita è davvero sul punto di cambiare.
Il film di Damiano e Fabio D’Innocenzo offre un ritratto forte e credibile dell’emarginazione delle periferie. I protagonisti “credono sia più facile accumulare ulteriore carico di disumanizzazione invece che ripulirsi da quanto è accaduto”, scrivono gli autori nella nota di regia. “Quando si apre lo spiraglio dell’attività criminale vedono miracolosamente concretizzarsi la pista alternativa della quale credono di avere bisogno: abituarsi al male”.
Tutte le serate sono a ingresso gratuito ad eccezione dei film proiettati all’Arena San Biagio (biglietto unico 6 euro o tessera per 5 ingressi a 25 euro, valida per due persone). In caso di pioggia la serata del 15 luglio con Stefano Accorsi e i film del premio “Monty Banks” saranno proiettati al Cinema Eliseo (viale Carducci 7). Tutte le altre proiezioni saranno annullate.