Prova d’Attore compie 18 anni. Paolo Cevoli apre la Stagione al Teatro di Sogliano
La stagione teatrale Prova d'Attore del Teatro Elisabetta Turroni di Sogliano compie 18 anni: ad aprire le danze sarà Paolo Cevoli, artista comico che negli anni è riuscito a sviluppare un'eccellente maturazione autoriale. Sabato 23 gennaio alle 21 sarà infatti protagonista con il suo nuovo spettacolo “Perché non parli?”, dove interpreta il maldestro garzone di Michelangelo Buonarroti.
Per Sogliano l'attività teatrale è un gradito momento di ospitalità oltre che per gli artisti e le compagnie in scena, anche per gli spettatori che sono sempre benvenuti sulle nostre dolci colline.
Il cartellone del Turroni nasce in maniera strettamente legata allo spazio scenico: un teatro minuscolo (il più piccolo d’Italia) e un palcoscenico assai ridotto che accoglie la messa in scena di spettacoli teatrali rappresentati in una dimensione intima e magnetica.
TRAMA DELLO SPETTACOLO - Vincenzo "Cencio" Donati è il garzone di Michelangelo Buonarroti. Distratto e pasticcione, non riesce mai ad esprimersi correttamente per colpa della sua balbuzie. Per questo motivo il sommo scultore fiorentino si rivolge al suo assistente con la famosa frase "Perché non parli, bischero tartaglione!" Ma il piccolo Cencio ha un altro difetto: è mancino e usa la “manina del diavolo” anche per farsi il segno della croce. Per correggere questo “difetto” i frati legano la mano sinistra di Cencio dietro alla schiena e per questo motivo Cencio inizia a balbettare. La vita di Cencio sarà legata a doppio filo con quella di Michelangelo. I due saranno insieme fino alla fine. Anche quando Cencio, nella Cappella Sistina, alzando gli occhi verso la volta affrescata, vede Adamo che allunga la mano verso Dio. “Ma A-da-da-mo è ma-ma-mancino! Vigliacca boia!”
Perché vederlo?
Paolo Cevoli ha lasciato la misura dell'interprete cabarettistico, sviluppando un’apprezzata qualità autoriale e produttiva. "Perché non parli" è la terza commedia/monologo storica, scritta ed interpretata da Paolo Cevoli con la regia di Daniele Sala, dopo il successo de "La Penultima Cena" (le vicende del cuoco dell’Ultima Cena) e de "Il Sosia di Lui" (la controfigura di Mussolini).