Opera: Donizetti torna al Bonci con le "inconvenienze teatrali"
Il dramma giocoso di G. Donizetti “Le convenienze e inconvenienze teatrali”, che andrà in scena al Teatro Bonci di Cesena il 4 Maggio, completa una trilogia iniziata due anni fa (“Prima la musica e poi le parole” di A. Salieri e “L’impresario in angustie” di D. Cimarosa, che il Maderna ha prodotto sempre con la regia di G. Zanetti), di opere sullo stesso argomento. Il tema comune è quello della presa in giro (sulla scia de “Il teatro alla moda” di B. Marcello) del teatro lirico, una specie di “fiera delle vanità” dove protagonisti sono le ironiche caricature dei personaggi appartenenti al mondo dell’opera lirica, con le loro piccinerie e i loro vezzi: le prime donne, i tenori, il musico, l’impresario, il poeta, ecc.
La vena comica di Donizetti tocca qui le sue punte più sarcastiche, spingendosi ad inserire un personaggio en travesti fuori della consuetudine che assegnava personaggi maschili a voci femminili: egli presenta un baritono nelle vesti grottesche di Mamma Agata, l’invadente e comicissima madre della seconda donna.
Il cast è composto da allievi del Maderna, affiancati da giovani interpreti dell’area romagnolo-bolognese: tra questi, Roberto Gentili, Anna Roberta Sorbo, Mara Gaudenzi, Marco Mignani, Alberto Giovannini, Ilenia Passerini, Paolo Gabellini, Giacomo Contro, Giuseppe Lamicela.
L’organico orchestrale, che assembla componenti del Conservatorio Maderna, dell’Istituto Musicale “G. Lettimi” di Rimini e l’Istituto Musicale “G. Verdi” di Ravenna, è diretto dal Gian Luca Gardini, docente del Lettimi.
La messa in scena di Gian Franco Zanetti (docente di Arte Scenica presso il Conservatorio Maderna e regista teatrale con all’attivo numerosi allestimenti di teatro di prosa e musicale in area emiliano-romagnola, romana e veneta) gioca sulle modalità del musical e del linguaggio circense, nell’intenzione di togliere al teatro lirico quell’allure di seriosità che ancora lo accompagna, per renderlo più accattivante a un pubblico giovane, quale auspicabile fruitore del futuro.