"Morte di un commesso viaggiatore", al Bonci lo spettacolo di Elio De Capitani
Con il testo più celebre di Arthur Miller, Elio De Capitani, qui regista e anche interprete principale, continua la sua personale ricognizione nella drammaturgia americana confermando la capacità di toccare profondamente la coscienza collettiva: reduce da una fortunata tournée, "Morte di un commesso viaggiatore" arriva al teatro Bonci di Cesena da giovedì 9 a domenica 12 marzo per la stagione prosa. Sabato 11 marzo alle ore 17.30 nel foyer del teatro la Compagnia incontra il pubblico, l’ingresso è libero. Lo spettacolo sarà audiodescritto per non vedenti e ipovedenti nella giornata di domenica.
"Morte di un commesso viaggiatore" tratta una vicenda che potrebbe essere scritta oggi: prefigura, infatti, tante cronache di drammatica attualità, dalla crisi del ceto medio ai suicidi per ragioni economiche. Loman, brillante e fasullo venditore, ha fondato la sua vita sulla rincorsa del successo professionale e sull'aspirazione alla "popolarità" per sé e per i propri figli ma, a 63 anni, si ritrova rifiutato dal suo mondo, escluso dal "sogno americano": non riesce più a piazzare la merce, non regge più la fatica dei lunghi viaggi attraverso l'America (che un tempo avevano per lui il sapore dell'avventura e della conquista). Non riesce più a illudersi e a illudere. La sua storia è destinata a un inevitabile, tragico, epilogo.
“Ogni tanto, per capire a che punto siamo arrivati conviene spegnere le urla dai talk show e passare una sera a teatro”, ha scritto Curzio Maltese sul Venerdì, supplemento de la Repubblica. “Bastano pochi minuti dello spettacolo di De Capitani per capire che in realtà siamo tutti diventati commessi viaggiatori, qualunque mestiere facciamo, qualunque mezzo di trasporto usiamo, l'auto o l'aereo o internet, siamo ruffianeschi e affabulanti venditori di merci e in particolare di una: noi stessi. Morte di un commesso viaggiatore è uno degli spettacoli più belli della stagione, un’occasione unica per guardare nel cuore di tenebra della nostra società”.