Magalotti 2018: una festa di borgata tra musica, risate e buona cucina
Da givoedì a domenica torna pe rla 25esima edizione la festa dei Magalotti nell'omonima borgata cesenate.
Musica, cucina e tanto divertimento per quattro serate, con possibilità di pranzare su prenotazione e domenica pomeriggio in compagnia di Sgabanaza.
Si parte giovedì con la messa presieduta dal vescovo Douglas Regattieri e a seguire intrattenimento con il Trio agricolo. Venerdì si balla e si canta con i Margò 80 e a seguire dj Magalot Juri.
Sabato intrattenimento danzante con la Caiman Latin band mentre domenica toccherà all'orchestra Vincenzi.
La stori della manifestazione ha inizio a partire dall'anno 1956 quando nella Borgata che allora era della Parrocchia di Monte Aguzzo, risulta dall'archivio diocesano che viveva la famiglia di Giacomo Magalotti ( venuti dalla Maremma ). Il tempo passa, le famiglie crescono ed aumentano, tutti campavano con il misero lavoro della terra. Arrivati ai primi anni del novecento, si contavano circa 80 persone; si passò alla Parrocchia di Gualdo, e siccome la chiesa era più lontana, si andava a messa solo la Domenica e non sempre. Allora una giovane donna, di nome Maria Rossi, decise di comprare la statua della Madonna ( chiamata in seguito "Madona Zirandlona" : termine dialettale ) e la depose in questa casa. Da allora il mese di Maggio tutte le sere si diceva il rosario di casa in casa, fino ad arrivare che l'ultimo giorno si festeggiava la Madonna depositandola ancora nella sua Nicchia fino al prossimo anno.
Appena nel dopo guerra tanta gente emigrò anche all'estero per lavorare e rimasero poche famiglie. Magalotti Celso e Onofri Rosa, genitori di Gino Ivo Magalotti e Pavirani Primo, figlio di Magalotti Maria Esterina. A questo punto, con tanti sacrifici, Pavirani Primo insieme a tutta la famiglia negli anni '80 comprò la casa, e dopo averla ristrutturata, nell'anno 1993 si festeggiò la nuova casa e il ritorno della Madonnina a protezione dei Magalotti e della vallata; che ancora oggi dopo 25 anni viene celebrata in ricordo anche di tante persone venute a mancare compresi i FONDATORI.