"Le avventure di Numero Primo", Marco Paolini torna al Bonci
Torna sul palcoscenico del Teatro Bonci lo straordinario Marco Paolini: LE AVVENTURE DI NUMERO PRIMO, il suo ultimo lavoro scritto con Gianfranco Bettin, è atteso a Cesena martedì 27 e mercoledì 28 marzo 2018 (ore 21). Il testo è stato pubblicato per i tipi di Einaudi.
Se raccontare storie ambientate nel futuro prossimo è un esercizio che attiene al genere della fantascienza, allora Le avventure di Numero Primo è un esperimento di ‘fantascienza narrata a teatro’. Con un balzo dalla memoria al futuro, Paolini rivolge questa volta la sua attenzione alla pervasiva rivoluzione tecnologica in atto. Il testo parte da alcune domande: qual è il rapporto di ciascuno di noi con l’evoluzione delle tecnologie? Quanto tempo della nostra vita occupano? Quanto ci interessa sapere di loro? Alle straordinarie doti del narratore tocca il compito di rendere credibili, fra scenari inquietanti e ironia, cose possibili, domani, ma che oggi appaiono del tutto inverosimili.
Siamo a Mestre negli anni Venti del Duemila, a rivoluzione tecnologica avvenuta, dentro la storia di un bambino e suo padre: Ettore, fotografo, e Nicola, il figlio adottivo arrivato via internet che preferisce farsi chiamare Numero Primo. La narrazione procede come un romanzo di formazione mettendo, però, al centro non il figlio ma la fatica del genitore. Un genitore che si porta a casa un figlio profondamente diverso da lui. E per difenderne questa natura deve mettere in discussione tutto quello che ha fatto fino a quel momento. Una storia classica con molte prove da superare e anche una storia fantastica che nasce dall’immaginazione ma si fonda sul confronto con le conoscenze della fisica, della biologia, delle neuroscienze e della robotica.
Martedì 27 marzo alle ore 20.30, nel foyer, è previsto il WikiBonci: il critico teatrale Alex Giuzio introduce lo spettacolo (progetto a cura di Altre Velocità).
Mercoledì 28 marzo alle 17.30, ancora nel foyer del Teatro, è in programma Conversando di teatro: la compagnia incontra il pubblico per condividere spunti, impressioni, dubbi e sorprese della messa in scena. Ingresso libero.