La magia del Natale con il Presepe galleggiante di Cesenatico
Domenica 2 dicembre alle ore 17.30 si accendono le luci del Presepe della Marineria di Cesenatico, un appuntamento imperdibile del Natale.
Dal 2 dicembre 2018 al 13 gennaio, infatti, torna il Presepe allestito sulle antiche barche del Museo della Marineria, realizzato dal Comune di Cesenatico e Gesturist Cesenatico Spa.
Cesenatico allestisce un Presepe che è unico al mondo: non ci sono grotte o capanne con i sentieri coperti di muschio, le cime innevate e le pecorelle al pascolo a fare da sfondo alla Natività, bensì Bragozzi, Battane, Lance, Trabaccoli Paranze e Barchét, le antiche e coloratissime imbarcazioni dell’alto e medio Adriatico. Nella romantica cornice del porto canale leonardesco le antiche imbarcazioni del Museo della Marineria ospitano, da domenica 2 dicembre 2018 fino a domenica 13 gennaio 2019, la Sacra Famiglia, i Re Magi e tutti gli altri personaggi del presepe, e qui, accolto da tre delfini scolpiti, la notte di Natale, nascerà il Bambino. A fare da sfondo c’è la città con lo scorcio suggestivo delle antiche Conserve e delle case colorate che si specchiano nell’acqua del porto canale.
Il Presepe, iniziato nel 1986, è opera degli artisti Maurizio Bertoni e Mino Savadori su progetto di Tinin Mantegazza e da un’idea di Guerrino Gardini. La prima statua, dopo la sacra Famiglia e i Re Magi è stata quella di S. Giacomo, Patrono di Cesenatico. Nel corso degli anni se ne sono aggiunte altre che rappresentano personaggi e “scorci” di vita della marineria locale: il burattinaio con il suo teatrino, i pescatori, la piadinaia, il suonatore di fisarmonica, gli angeli e l’ultima, in ordine di tempo, la figura di un bambino accanto alla madre sul trabaccolo da trasporto, per un totale di oltre cinquanta soggetti. I volti, le mani, i piedi e tutte le parti esposte delle statue sono scolpiti in legno di cirmolo. Gli abiti sono realizzati in tela e i voluminosi drappeggi (modellati su un’intricata rete di metallo), sono ottenuti grazie ad uno strato di cera pennellata a caldo. I colori sono quelli con cui venivano tinte le vele e la cera è quella che serviva per ammorbidire il sartiame. Il risultato è di grande effetto ed è reso ancora più suggestivo dalle luci che avvolgono le imbarcazioni.