Impegno civile e commedia "miracolosa", continua il programma di Piazze di Cinema
Mercoledì 10 luglio, per il festival del cinema di Cesena, in piazza della Libertà viene proiettato il film sul terrorismo con Riccardo Scamarcio, mentre all’Arena San Biagio è in programma la commedia di Gianni Zanasi Troppa grazia
Cinema d’impegno civile o una commedia “miracolosa”: è la proposta di mercoledì 10 luglio di “Piazze di cinema”, il festival organizzato dal Comune di Cesena in collaborazione con la Fondazione Cineteca di Bologna. Alle ore 21.30 in piazza della Libertà, per l’omaggio a Riccardo Scamarcio, proiezione di La prima linea; contemporaneamente, all’Arena San Biagio per la sezione “W la commedia”, c’è Troppa grazia di Gianni Zanasi.
Uscito nel 2009, il film diretto da Renato De Maria La prima linea racconta un giorno nella vita di Sergio Segio, terrorista del gruppo Prima linea, al cui libro Miccia corta è ispirato. Il giorno è quello dell’assalto al carcere di Rovigo, per liberare quattro detenute tra cui Susanna Ronconi, l’amore (ormai spento) della sua vita. “Una storia contro il revisionismo filobrigatista”, prudente e dolente, dove il fallimento politico s’incrocia con la sconfitta esistenziale. Il film ebbe 2 nomination ai Nastri d’argento: per il migliore attore protagonista a Riccardo Scamarcio e per il miglior produttore a Andrea Occhipinti.
Troppa grazia, del 2018, è invece la storia dell’incontro tra due donne molto diverse: una con i piedi ben piantati per terra, l’altra che dalla terra si è staccata per volare in un mondo ultraterreno. In una piccola cittadina della provincia veneta, Lucia (Alba Rohrwacher), madre single con figlia adolescente, viene incaricata come geometra dal Comune di effettuare dei controlli su un terreno dove sorgerà una grande opera architettonica. Lucia nota che nelle mappe catastali qualcosa non va, ma per paura di perdere l’incarico decide di tacere. Il giorno seguente, mentre è al lavoro, viene interrotta da quella che le sembra una giovane “profuga”, rivelandosi invece la Madonna (Hadas Yaron) che le chiede di bloccare i lavori per edificare al suo posto una chiesa. La pellicola ha vinto il premio come miglior film europeo alla Quinzaine des Réalisateurs al Festival di Cannes.