Gli studi navali di Leonardo. Disegni e modelli che hanno fatto la storia
Cesenatico prosegue le sue iniziative per celebrare i 500 anni dalla morte di Leonardo con una originale mostra al Museo della Marineria dedicata a indagare e illustrare i suoi interessi in campo navale, e cioè le rappresentazioni, i disegni, gli studi riferiti a barche, navi e alle loro attrezzature.
Come sottolinea il Sindaco Matteo Gozzoli insieme all’Assessore alla Cultura Emanuela Pedulli, “per tutta l'estate all'interno del Museo della Marineria sarà possibile fare un viaggio nella storia della marineria italiana e negli studi di ingegneria militare che Leonardo fece in uno dei momenti più interessanti del Rinascimento a confine tra due mondi: quello medievale ormai alla fine e con lampi di modernità già alle porte. Un'esperienza in più per arricchire l'offerta culturale e turistica di Cesenatico nel 500° della morte del genio.”
Dal 29 giugno all’8 settembre prende vita la mostra ideata e curata da Marco Bonino – storico della marineria e già docente di architettura navale antica all’Università di Bologna – che si snoda seguendo i filoni culturali e di ricerca che hanno caratterizzato i pensieri ed i disegni di Leonardo in questo campo, illustrandoli con disegni, modelli e testi che aggiornano e completano gli studi in questi campo che risalgono a decenni fa.
La mostra inizia dalle raffigurazioni di navi nell’arte del Quattrocento e dalla tradizione degli ingegneri civili e militari del tardo medioevo, che Leonardo arricchisce con le sue osservazioni sulle imbarcazioni incontrate e con studi originali: di particolare interesse quelli sulla manovra della vela latina e sulla forma degli scafi in relazione alla formazione di onde e di vortici, nei quali prefigura le attuali prove di modelli in vasca. Anche in campo militare, gli studi e progetti riferiti a barche o navi si rifanno alla tradizione medioevale proponendo però innovazioni di grande rilievo come l’applicazione delle artiglierie, e diversi mezzi d’assalto, come uno scafo ad intercapedine, una galea veloce con sperone, una copertura corazzata per barche d’assalto, e armi subacquee che però suscitano in lui anche un sentimento di repulsione, espresso nella celebre annotazione contro “gli assassinamenti nel fondo de’ mari”.
Ne nasce un quadro, sfrondato dal mito creato attorno alla sua personalità, in cui Leonardo si rivela “uomo del suo tempo”, appartenente a tutto titolo alla cultura tra Medioevo e Rinascimento, con alcune fughe in avanti piuttosto ardite che probabilmente, come nota il curatore della mostra Marco Bonino, potrebbero avere avuto seguito tra gli ingegneri della sua epoca.
Orario di apertura: tutti i giorni dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 23.