Gli scatti di Luca Bacciocchi nella mostra “Dalla luna tutto torna”
Da sabato 5 a domenica 27 ottobre alla Galleria Pescheria di Cesena arriva la mostra fotografica “Dalla luna tutto torna” con protagonisti gli scatti di Luca Bacciocchi. Inaugrazione sabato 5 ottobre alle 17, 30.
Avviato già nel 2015, questo progetto fotografico si ispira alla poetica pirandelliana e vuole mettere al centro l’individuo alle prese con sé stesso e con la ricerca della propria identità.
Con i suoi scatti, Baciocchi vuole indagare soprattutto il rapporto dell’uomo con il tempo, inteso come entità astratta, nella sua accezione più ampia e universale: con il suo obiettivo cattura una serie di luoghi-non luoghi, in cui l’individuo si trova faccia a faccia con sé stesso e si interroga di fronte all’infinito. La chiave di lettura vuole essere positiva: l'uomo vive “abitando il suo tempo”, in modo sincronico e in armonia, senza perdersi nell’angoscia di fronte al suo scorrere inesorabile.
Con immagini rarefatte e decontestualizzate, l’artista vuole lasciare allo spettatore libertà di interpretazione, volgendo lo sguardo dalla superficie dell’opera alla propria interiorità.
La mostra si divide in tre serie di immagini fotografiche, per un totale di oltre 60 opere esposte.
Nella prima serie di immagini, scattate in diverse località italiane e dedicata ai “luoghi non più abitati”, l’abitare viene inteso in senso stretto: l’uomo, nonostante la sua presenza fisica sia venuta meno, è riuscito a lasciare i segni tangibili del suo passaggio negli oggetti, nei muri e negli ambienti del suo vivere quotidiano, che continuano a modificarsi nel tempo come se avessero, essi stessi, una vita propria.
Il secondo gruppo di immagini è frutto di un lavoro svolto in Francia, Polonia, Slovenia e Italia e fornisce una visione più introspettiva del rapporto uomo-tempo e del cammino per dare un senso alla propria storia. Qui, infatti, il passaggio dell’uomo è inteso come tracciato fisico in alcuni casi e passaggio mentale in altri: la serie comprende scatti fotografici che tentano di dare un’interpretazione di luoghi in apparenza sempre uguali a sé stessi - il mare, la spiaggia - ma in continuo divenire.
La terza e ultima serie di immagini, più “giovane” poiché realizzata più recentemente dall’artista, ha come oggetto l'indagine di un momento temporale ben definito: la notte, situazione nella quale è possibile osservare e porsi delle domande in modo unico. In questa serie di opere vengono raccontati alcuni luoghi considerati di passaggio (strade provinciali, stazioni di servizio, hotel), immortalati in una situazione notturna e misteriosa, che l’osservatore può interpretare secondo il proprio sentire più intimo.
La mostra rimane allestita fino a domenica 27 ottobre nei seguenti orari:
martedì, giovedì e venerdì dalle 16 alle 19
mercoledì, sabato e domenica dalle 10,30 alle 12,30 e dalle 16 alle 19
chiusa il lunedì