Gli Ottone Pesante infiammano il Rock'n'Roll Cafè di San Vittore
La polvere del Tennessee che ti entra dentro, che ti brucia le nari e la gola dopo che hai bevuto un goccio di Jack Daniel’s. Il sudore dei campi di cotone, di chi doveva scappare in catene, di chi ha dovuto ricostruire dopo Katrina, di chi ancora crede nei diavoli ai crocicchi. E lo spirito blues della rabbia e della disperazione che si eleva a canto verso dio, qualsiasi esso sia.
Gli Stati Uniti della musica nera dalle origini alle contaminazioni moderne, in un’unica serata a LAZARUS, venerdì sera dalle 21, un esperimento targato Vidia che si affida a giovani cultori appassionati e prova a portare il blues rock al centro della scena musicale cesenate.
Nello ‘scantinato’ del Rock’N’Roll Café, adiacente allo storico locale rock, LAZARUS risorge. Un pugno di ragazzi tra i ventisei e i trent’anni che hanno deciso di rischiare grosso per dimostrare che anche se tutt’intorno la musica può morire o entrare in coma, c’è sempre qualcuno che vuole ‘nascere’, e non solo resistere.
“Per una volta possiamo concentrarci sulla qualità e quello che noi vogliamo far ascoltare e conoscere, e non quello che il mercato vuole che facciamo ascoltare”. Liberazione. Ritorno ad una proposta di educazione musicale partendo dalle radici della musica, il blues. Dal delta del Mississipi passando per gli anni ’70 con le contaminazioni UK, fino alla rivoluzione punkblues di Jon Spencer per poi arrivare alla nuova scena italiana. Da ‘Blind’ Johnson a Robert Johnson, da Clapton a Stevie Ray Vaughan, dai Pussy Galore ai Calibro 35… E allora perché gli Ottone Pesante, una band che fa metal con strumenti a fiato, come venue per presentare il progetto LAZARUS? Perché se c’è vita su Marte allora deve essercene anche sulla Terra, da qualche parte. Anche in Romagna. Tromba, trombone e batteria. Appeal Metal, che muove da ascolti ‘colti’ tipo Meshuggah, Opeth e At The Gates: il freddo scandinavo del metallo duro scaldato dal vecchio cuore di Romagna.
Difficile non sentirci i Mazapegul, difficile non sentirci un suono root. Ottone Pesante sono Paolo Raineri alla tromba, Francesco Bucci al trombone e Simone Cavina alla batteria: dopo la pubblicazione del loro album omonimo hanno fatto da spalla ai Calibro 35 e ora si apprestano alla seconda parte del loro tour.
Ancora più estremi degli Zu, eppure più universali come sentimento, gli Ottone Pesante sono ciò che la musica oggi dovrebbe fare per trovare soluzioni di rinnovamento comunque fortemente valide, perché comunque legate ad una ricerca musicale accurata. La stessa che verrà fatta a livello musicale a LAZARUS.
Qualità. Solo qualità. Rischio. Ma nessuno risorge senza prepararsi ai rischi della vita, dopo che già li ha conosciuti una volta. E in questo rischio ci mette la faccia Jack Disorder per il djset successivo al concerto, che per un po’ lascia i suoni più punk di altri lidi e si cimenta con la sua anima sporca. E rischiano Il Beps e UnKcle G. del duo UnKcleJr., che metteranno su musica prima e dopo il live, assicurandosi di dare la giusta attenzione all’evoluzione del blues fino al moderno per il primo, con sterzate swamp e acide il secondo, guardando alla scena del Massachussets legata a Dana Colley.
La serata è a ingresso libero. Si aprono i cancelli alle 21, si parte con il djset alle 21,30. Dalle 22,30 il live degli Ottone Pesante, poi ancora djset fino a tarda notte. Il Rock’N’Roll Café è in via S. Vittore, 1126 a San Vittore di Cesena.