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Scalda i motori il Festival del cibo di strada: c'è anche il Marocco con il cous cous

Conosciuta come la prima cucina araba, la gastronomia marocchina comprende una serie di piatti e ricette che variano a seconda della regione del paese

Venerdì, sabato e domenica si svolgerà, in piazza della Libertà, nel centro storico di Cesena l’8° Festival Internazionale del Cibo di Strada, organizzato da Confesercenti Cesenate, Slow Food Cesena e Conservatoire des Cuisine Méditerranéennes. Al Festival sarà presente anche il Marocco. La cucina tipica del Marocco è una cucina golosa e raffinata insieme, frutto di un’antica tradizione, che si esprime in piatti di lunga preparazione e dal profumo invitante. Contrariamente a quanto si può pensare non è una cucina dal gusto piccante: le spezie sono sapientemente dosate in ogni piatto con un effetto di grande armoniosità.

Conosciuta come la prima cucina araba, la gastronomia marocchina comprende una serie di piatti e ricette che variano a seconda della regione del paese. Rimangono comunque alcuni capisaldi per l’intero Marocco come il piatto nazionale, il cous cous, naturalmente, le tajines, e la ricchissima e dolcissima pasticceria. Tipica della cucina marocchina è la combinazione di sapori salati e dolci, con l’uso di miele e uvetta anche con la carne. Ma è il cibo di strada, quello acquistato dai venditori ambulanti o alle botteghe dei souk o dai banchetti delle grandi piazze, che offre i sapori più caratteristici del Marocco.

Il cous cous è senza dubbio il piatto più popolare, per preparare il quale è necessario poter disporre di ottima carne, gran varietà di verdure e di un cous cous di buona grana. La preparazione dei grani di cous cous richiede una grande abilità: manualmente si prepara facendo scorrere in modo circolare della grana grossa di semola inumidita sopra semola più fine, fino ad avere i minuscoli grani che costituiscono la base del cous cous. Questi grani vengono lasciati essiccare in modo tale che possano essere sufficienti per tutta la famiglia durante l’anno. La cottura del cous cous è rigorosamente a vapore, e viene effettuata sulla “couscoussiera” recipiente particolare che si usa appositamente per questo scopo. La presentazione tradizionale prevede che in un piatto rotondo si dia ai grani di cous cous (impregnati precedentemente di salsa) la forma di un cono rotondo ben levigato: alla sommità si prepara un piccolo cratere dove saranno poste prima la carne e poi le verdure.

Per informazioni sul Festival si può visitare il sito web www.cibodistrada.com

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